Sembrerebbe ormai avere le ore contate la presenza militare del Califfato a Sirte. Dopo gli attacchi da terra, delle milizie di Misurata, e gli strike aerei americani, ora si aggiunge una nuova minaccia per le bande del DAESH, asserragliate in alcune zone della città. Motovedette del Governo di Tripoli, infatti, hanno lanciato 16 missili, dal mare, sui quartieri 1 e 2, nel centro di Sirte. 15 combattenti dello Stato Islamico sarebbero rimasti uccisi nell'operazione. ISIS in forte difficoltà anche sul fronte iracheno, dove forze curde – spalleggiate da milizie iraniane - hanno riconquistato cinque villaggi a est di Mosul. L'obiettivo è mettere sempre più pressione sulla città, considerata il principale bastione di Al Baghdadi, in Iraq. Difficile comunque stabilire quando inizierà il vero e proprio assedio, per il quale sarà necessario un forte concentramento di truppe e mezzi. Nel nord della Siria, intanto, dopo la liberazione della città di Manbji - per più di due anni e mezzo sotto il tallone dei jihadisti -, le Forze democratiche siriane a predominanza curda si stanno organizzando per la prossima offensiva. L'intenzione è dirigersi a sud per riconquistare Raqqa: e questo sarebbe forse un colpo mortale per DAESH, quantomeno per la sua struttura militare. Resta infine un rebus la situazione ad Aleppo, dove l'Esercito Siriano, nella notte, avrebbe respinto una nuova offensiva delle milizie qaediste nella zona sud-occidentale della città.
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