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L'assessore Donini: "In Emilia Romagna non riconosciamo lo Sputnik"

"Conservare il certificato vaccinale in attesa di disposizioni". Guai anche per Johnson&Johnson: negli Stati Uniti chiesta la sospensione dopo casi sospetti

di Francesca Biliotti
13 apr 2021
L'assessore alla sanità Donini sullo Sputnik
L'assessore alla sanità Donini sullo Sputnik

In Italia arrivano le dosi del vaccino Johnson&Johnson proprio mentre negli Stati Uniti chiedono di sospenderlo. Il generale Figliuolo annuncia l'arrivo delle prime 184mila dosi di Johnson&Johnson, ma gli Stati Uniti vogliono sospenderlo, dopo alcuni casi sospetti di coagulazione: il New York Times parla di sei casi su donne di età compresa tra i 18 e i 48 anni. Una è morta e l'altra è in condizioni critiche. Per le autorità sanitarie americane “quello che vediamo per i vaccini Johnson&Johnson è simile a quanto osservato con AstraZeneca”. E a tal proposito, in Italia l'Agenzia del farmaco dice che devono essere gli operatori sanitari a segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta. Intanto però Ministero della Salute, Aifa, Istituto di Sanità e Comitato tecnico scientifico si riuniscono per affrontare la nuova emergenza, mentre le Regioni, che attendono le dosi, chiedono decisioni rapide e chiare. Intanto risale a oltre 13mila l'incremento sui casi totali (13.447, su 304.990 tamponi).




In calo terapie intensive (3.526, -67) e soprattutto gli altri ricoveri ordinari (26.952, -377). Aumentano ancora le vittime: 476 (115.088 totali). In Emilia Romagna rispondendo ad una interpellanza della consigliera di Forza Italia Castaldini, l'assessore alla Sanità Donini ha risposto sullo Sputnik, spiegando che non essendo approvato dall'Ema, il sistema sanitario regionale non riconosce tale immunizzazione, dunque la persona vaccinata deve conservare il certificato vaccinale in attesa di specifiche disposizioni da parte del competente ministero. La consigliera infatti aveva sollevato il problema di cittadini sammarinesi che svolgono professioni mediche sul territorio regionale. In Regione i nuovi positivi si mantengono sotto le 800 unità (785), per una percentuale di appena il 3% sui tamponi eseguiti (26.058). Terapie intensive quasi stabili (331, -1), cento in meno i ricoverati negli altri reparti Covid (2.654 totali). 41 i decessi, ben 11 a Rimini (4 donne, di 76, 82, 87 e 94 anni, e 7 uomini: 77, 79, 80, 81, due di 82, 83 anni), e dove si contano 62 casi in più (36 sintomatici).





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