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Nessun 6 al SuperEnalotto, ora il jackpot vale 100 milioni

22 ott 2008
Schedine
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Nessun 6 né 5+1 è stato centrato dagli scommettitori nel concorso di martedì. Per la prossima estrazione il 6 vola a 100 milioni di euro. Occhi puntati sul concorso di giovedì quindi, quando si vedrà se la “febbre” continua a salire con un ulteriore aumento delle combinazioni giocate.
Intanto il Codacons ha presentato un esposto per chiedere il sequestro del jackpot ritenuto "troppo alto". Carlo Rienzi, presidente dell’associazione, segnala numerosi casi di persone che si giocano tutti i loro risparmi, si indebitano con gli usurai, perdono proprietà immobiliari e mandano in fallimento i bilanci familiari. Di qui la richiesta di valutare se vi siano gli estremi per un intervento da parte della magistratura, disponendo se necessario anche il sequestro del montepremi a tutela degli interessi della collettività. “La febbre da Superenalotto - secondo il Codacons - è determinata dal forte impoverimento che hanno subito gli italiani dall'entrata in vigore dell'euro in poi”. Sentendosi tutti più poveri, e dovendo far i conti con prezzi e tariffe in costante aumento, si tenta il colpo di fortuna per risolvere una situazione economica sempre più dura. Troppi, però, i casi in cui questo tentativo di riscatto diventa patologia e fa perdere totalmente ai giocatori il contatto con la realtà, determinando situazioni altamente pericolose.
Il vincitore, se arriverà, dovrà però essere paziente. Secondo il regolamento Sisal, quando i premi sono superiori ai 52mila euro si deve inoltrare la scheda di gioco vincente alla Direzione Generale dei giochi che pagherà dal 61° giorno dalla data della giocata. Significa che chi vince potrà incassare i 100 milioni più gli interessi maturati nel frattempo “solo” il 21 dicembre. Niente male come vigilia di Natale.

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