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"Per la denatalità classi perse e aumento dei disagi" il grido d'allarme sul futuro delle scuole elementari

La Dirigente Arianna Scarpellini spiega come quest'anno ci si concentrerà sulla didattica del gioco, per aiutare bambini che rischiano di perdere momenti di socialità.

di William Marzi
18 set 2023
Nel servizio l’intervista ad Arianna Scarpellini, Dirigente delle Scuole Elementari.
Nel servizio l’intervista ad Arianna Scarpellini, Dirigente delle Scuole Elementari.

68 iscritti in meno rispetto allo scorso anno. Quattro classi perse. Un solo plesso in cui sarà presente la doppia sezione nelle classi prime. Sono gli allarmanti effetti del calo demografico che continua a colpire le scuole elementari sammarinesi, lasciando i primi strascichi anche su quelle di grado superiore.

Cinque anni fa gli iscritti totali alla scuola primaria erano 1960, quest’anno solo 1386. Un problema che ricade anche sugli stessi bambini. “Una situazione che amplifica un forte disagio che già abbiamo iniziato a vedere negli ultimi anni – ha spiegato la Dirigente Arianna ScarpelliniLo dimostra l’aumento esponenziale degli incarichi di sostegno: in 59 classi su 81 abbiamo la presenza di un supporto o didattico o educativo”.

Nelle difficoltà si è reso necessario trovare ogni possibile correttivo per garantire una sana crescita ai bambini. Gli insegnanti di ogni grado seguiranno una formazione mirata sul disagio giovanile mentre alle elementari ci si concentrerà in particolare sulla didattica del gioco. “La tematica trasversale ai plessi quest'anno è quella di inventare giochi con i bambini – ha aggiunto Scarpellini – ai più piccoli chiederemo di creare le regole per poi giocare insieme a molti più compagni”.

Giocare insieme diventa fondamentale in classi con numeri molto bassi. A Chiesanuova sarà così sperimentata l’ora di ginnastica in comune tra i nove alunni della classe prima e gli otto della seconda. Quest’anno non si è comunque reso necessario chiudere nessuno dei plessi sammarinesi ma il timore è che sia solo questione di tempo. “Proseguendo con un calo di 50 o 60 bambini ogni anno non ci saranno i numeri per tenere aperti 13 plessi – conclude Arianna Scarpellini - Diamo un rimando alla politica che deve assolutamente fronteggiare la questione, non tanto per le scuole ma per il futuro stesso del paese”.

Nel servizio l’intervista ad Arianna Scarpellini, Dirigente delle Scuole Elementari.





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