Logo San Marino RTV

Primo giorno di stop per Wind Jet. Centinaia di persone a terra

12 ago 2012
Primo giorno di stop per Wind Jet. Centinaia di persone a terra
Primo giorno di stop per Wind Jet. Centinaia di persone a terra
Prima giornata di stop ai voli Windjet a partire dalla scorsa mezzanotte, dopo la decisione ieri sera della compagnia low cost di sospendere l'operatività in tutti gli scali. I passeggeri si rivolgono, spazientiti e amareggiati ai banchi informazioni e cercare il primo volo utile per essere riprotetti. "Non sappiamo cosa dobbiamo fare - afferma un viaggiatore siciliano, che era diretto con moglie e bambini a Catania con il volo soppresso delle 13.50 - abbiamo saputo nella tarda serata di ieri che c'era il fermo totale. Siamo venuti stamattina in aeroporto ma non abbiamo indicazioni ed ora ci siamo rivolti ai banchi Alitalia per vedere di poter partire stasera, anche se non mi va giù l'idea di dover pagare un supplemento. Gli fa eco un altro: "Stiamo cercando un'alternativa con un'altra compagnia ed intanto rischiamo di perdere un giorno di vacanza in Sicilia. Perché dobbiamo pagare poi un supplemento?” Adusbef e Federconsumatori intervengono proprio su questa situazione con una nota ribadendo la gravità della vicenda. "Come abbiamo già affermato, all'azione ritardata e pressapochista dell'ENAC in merito alla vicenda Wind Jet ora si arriva ad una riprotezione scandalosa per chi volesse imbarcarsi su altri voli. Sotto un condizionamento come quello di non perdersi una vacanza od altro ancora una famiglia dovrebbe sborsare cifre incredibili". Le associazioni affermano che si dovrebbe intervenire anche a livello Governativo per sanare questa incredibile situazione. Il consiglio per le persone coinvolte è di tenere ogni testimonianza d'acquisto o di ripercussioni negative poiché il diritto dei cittadini non è solo quello ovviamente del rimborso del biglietto acquistato ma di tutti i danni occorsi che devono essere risarciti". Va controcorrente il presidente di Assotravel, Andrea Giannetti. "Pensare che un compagnia riprotegga i passeggeri a costo zero - aggiunge Giannetti - è praticamente impossibile.
E sulle tempische della rottura della trattativa è intervenuto il presidente dell'Autorità di garanzia sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali. "Pur senza entrare, per ora, nel merito della controversia, non può che destare perplessità il fatto che la rottura delle relazioni tra Wind Jet e Alitalia si stia determinando proprio nel mese di agosto, durante il quale scatta il cosiddetto 'periodo di franchigia', previsto espressamente dalla Regolamentazione del settore del trasporto aereo. Auspico che si sappia individuare quanto prima una soluzione adeguata a tutela di tutti i cittadini utenti, poiché quello che sta accadendo, pur non configurandosi, ovviamente, come una forma di sciopero, sta producendo effetti dannosi sul piano dell'erogazione del servizio pubblico."

Riproduzione riservata ©