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Rimini: omissioni di soccorso, 27 le denunce nel 2022. In calo rispetto agli anni precedenti

31 gen 2023
L'ultimo caso di omissione di soccorso
L'ultimo caso di omissione di soccorso

L’ultimo caso è di domenica, quando il conducente di un’auto ha colpito in pieno uno scooter senza fermarsi per accertarsi delle condizioni del ferito. Un fenomeno, quello dell’omissione di soccorso, che la legge punisce in maniera pesante, arrivando fino all’arresto nei casi più gravi.
Nel report della Polizia Locale di Rimini, lo scorso anno sono state 27 le persone denunciate per aver violato l’articolo 189 del Codice della Strada. Il caso più eclatante nell’ottobre scorso quando un furgone ha colpito un’auto e dopo due chilometri ha provocato un secondo incidente, con l’autista trovato con un tasso alcolemico di molto superiore a 1.5 mg/l.

Di queste 27 denunce, in 19 casi sono state disposte verso ignoti, in quanto non è stato possibile risalire all’autore del mancato soccorso. Un fenomeno grave, che però registra una importante contrazione rispetto al 2021, quando furono 43 le persone denunciate, e ancor di più rispetto al 2019, quando le denunce a seguito di incidente furono 55.

Il dato del 2022 è di poco superiore a quello del 2020 (24), in piena pandemia, con il prolungato periodo di blocco e restrizione degli spostamenti. Per il conducente che si è dato alla fuga ma che poi decide, entro 24 ore successive all’incidente, di mettersi a disposizione degli organi di polizia, non scatta la misura dell’arresto.
"Si tratta di un fenomeno grave, che il nostro Corpo continua a monitorare con attenzione - ha detto l’assessore alla Polizia Locale Juri Magrini - Il non prestare soccorso espone l’autore a conseguenze sanzionatorie ben più gravi di quelle che si vogliono eludere. Va inoltre tenuto conto che la ricerca dei conducenti di veicoli che fanno perdere le proprie tracce richiede un’attività di indagine non semplice e articolata, che comprende analisi dei filmati di videocamere, di database, raccolta di testimonianze. Un impiego di tempo e di risorse umane importante, a cui però continueremo a far fronte”.





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