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Ristoranti e prenotazioni: “Congresso chiede di verificare la presenza di italiani”

Dopo le aperture dei locali alla sera, l'Esecutivo, ma anche le associazioni di categoria si appellano alla responsabilità degli esercenti, anche rispetto alla presenza di italiani provenienti da zone arancioni o rosse

di Annamaria Sirotti
14 apr 2021
Un ristorante nel Centro Storico
Un ristorante nel Centro Storico

Ristoranti aperti anche la sera, ma il Congresso di Stato specifica: fino a che resteranno in vigore le restrizioni alla mobilità imposte alle regioni italiane, in zona rossa o arancione (quest'ultima la classificazione in cui rientrano proprio le confinanti Emilia-Romagna e Marche) locali, bar e ristoranti, potranno somministrare bevande e alimenti solo ai cittadini sammarinesi, ai residenti, ai frontalieri nella pausa fra i turni di lavoro e a quanti altri siano presenti in territorio per motivazioni lavorative. Appello alla responsabilità: nella circolare emessa oggi, l'Esecutivo chiede ai gestori dei locali di fare verifiche, in questa direzione, già in fase di prenotazione.




Responsabilità, si diceva, la chiedono anche USOT e OSLA agli associati: “Bene le aperture - dicono – ma ora serve l'aiuto di tutti perché le limitazioni restino solo un brutto ricordo”. È un invito a rispettare le regole per non dover tornare indietro: “Riaprire la sera era vitale per alcuni settori; per altri – proseguono USOT e OSLA - occorre aspettare che le regioni limitrofe riducano a loro volta le restrizioni, in modo da poter ricevere i tanto attesi visitatori”.

Chiedono di non abbassare la guardia, anzi, “proprio adesso è necessario mantenere alta l’attenzione – dicono - rispetto all'uso dei dispositivi e alle misure igieniche”, mettendo in campo buon senso e pazienza: “Tutti quanti non vediamo l’ora di tornare alla vita di prima – concludono - ma non possiamo farlo ancora, manca l’ultimo miglio”.





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