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Staminali, conservare quelle del liquido amniotico

9 set 2008
Bioscience Institute
Bioscience Institute
Al Bioscience Institute da oggi è possibile conservare le cellule staminali estratte dal liquido amniotico utilizzato per l'effettuazione dell'amniocentesi, esame di diagnosi prenatale piuttosto diffuso.
Prima in Italia, la struttura sammarinese conserverà i primi tre millilitri di liquido amniotico che solitamente vengono eliminati.
Un piccolo quantitativo, ma ricchissimo di cellule staminali giovanissime e multi potenti, in grado di differenziarsi in diversi tessuti del futuro individuo. Un’ulteriore opzione a disposizione dei genitori del nascituro che si aggiunge a quella largamente sperimentata ed efficace delle cellule staminali da sangue del cordone ombelicale.
“Un’assicurazione biologica – spiegano i medici del Bioscience –di cui avvalersi a scopo terapeutico per la rigenerazione di organi e tessuti, oltre che per la cura di numerose patologie”.
E se per la conservazione delle cellule staminali da cordone ombelicale, parte della scienza si oppose, questa volta anche l’etica sembra preservata. Le cellule staminali presenti nel liquido amniotico, infatti, non sono cellule embrionali.
La vita di un individuo non si compromette in alcun modo.

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