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Sviluppi nell'operazione 'picchio' a Novafeltria

19 mar 2004
Sviluppi nell'operazione 'picchio' a Novafeltria
Sviluppi nell’operazione “picchio” dei carabinieri di Novafeltria che ha portato all’arresto di otto giovani, tra cui un sammarinese, per spaccio di sostanze stupefacenti. Il sammarinese, un 21enne di buona famiglia, è già stato processato per direttissima dal tribunale di Rimini. A giorni, dopo la prossima udienza, la probabile condanna per spaccio e detenzione di cocaina. Nel frattempo rimane agli arresti nella casa circondariale riminese. Il giovane era inseguito da un ordine di custodia cautelare emesso dalla procura di Pesaro, ma è stato arrestato, in flagranza di spaccio, a Villa Verucchio e quindi Rimini ha assunto la titolarità delle indagini per questo singolo reato. L’arresto è avvenuto circa una settimana fa, durante la festa di compleanno di una ragazza. Una quarantina i giovani presenti, tutti tra i 18 e i 24 anni. Ma la larghissima maggioranza degli invitati, non sapeva nulla dei loschi traffici del 21enne tratto in arresto. In quattro hanno tentato di disfarsi della cocaina appena acquistata ma sono stati identificati e denunciati. L’operazione “picchio” dei carabinieri di Novafeltria, comunque, non è ancora terminata. Le indagini, proseguono, lungo l’asse marecchiese – da Novafeltria Rimini – verso altri eventuali collegamenti con San Marino e anche in altre regioni. Sono cominciate sei mesi fa con l’arresto di due giovani del capoluogo feltresco, poi –grazie anche all’utilizzo di apparecchiature di intelligence molto sofisticate – sono stati eseguiti 8 arresti – qualcuno è ai domiciliari – 11 persone sono state denunciate e 41 segnalate. Il quantitativo di droga – 700 grammi di hashish e circa un etto di cocaina – è il più ingente mai sequestrato nel Montefeltro.

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