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Terzo Settore: dibattito aperto a San Marino come in Italia su associazionismo e volontariato

21 giu 2016
Tiziano ArlottiTerzo Settore: dibattito aperto a San Marino come in Italia su associazionismo e volontariato
Terzo Settore: dibattito aperto a San Marino come in Italia su associazionismo e volontariato - A Rimini l'incontro "Il Terzo Settore non è secondo a nessuno"
A pochi giorni dall'approvazione in Repubblica della Legge in materia di Associazionismo e Volontariato, la discussione sul Terzo Settore tiene banco anche oltre confine. Tanti i rappresentanti di onlus, associazioni ed enti no profit intervenuti a Rimini all'incontro promosso dal deputato riminese del Pd Tiziano Arlotti, insieme ad Edoardo Patriarca, parlamentare dem e presidente del Centro nazionale per il volontariato. L'occasione per approfondire i contenuti della Riforma del Terzo settore. Tra i punti qualificanti la legge, quello di offrire una cornice giuridica e normativa chiara al nutrito esercito di volontari italiani. A ciò si aggiunge la semplificazione della fiscalità, le agevolazioni e le donazioni, legate strettamente – si è detto - all’iscrizione al Registro nazionale del Terzo settore. Obiettivo: sostenere le attività chiedendo al contempo trasparenza e buona gestione delle risorse. Prevista anche la revisione della disciplina che riguarda le imprese sociali. Una forma quella imprenditoriale – osserva Patriarca - che non deve spaventare le organizzazioni: l'invito è quello di “avviare una stagione di imprenditoria sociale, di permettere quindi alle esperienze di volontariato di diventare impresa”. Infine il nuovo servizio civile universale. “La legge – conclude il deputato Pd - parla ai giovani e li porta a misurarsi con esperienze concrete, impegno civile, l'acquisizione di abilità e competenze utili anche nel mercato del lavoro”. Spetta ora al Governo di varare nei prossimi 12 mesi i decreti legislativi attuativi, in cui occorrerà indicare anche le risorse stanziate. “Fortunatamente – chiosa Tiziano Arlotti - la fase attuativa si incrocia con l’iter della Legge di stabilità a fine anno e con la presentazione del Documento di economia e finanza a settembre”.

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