Due decreti di espulsione immediata sono stati notificati dai carabinieri del Ros e del comando provinciale di Vicenza nei confronti di altrettante persone di origine marocchina accusate di terrorismo. Il provvedimento, eseguito con il supporto dell'Ufficio Immigrazione della Questura berica, è stato disposto "per motivi di prevenzione del terrorismo" a firma del Ministro dell'Interno Alfano. Eseguito di fatto, per il momento, solo nei confronti di un 43enne originario del Marocco, operaio presso una ditta di carpenteria metallica di Schio (Vicenza) e residente a Thiene (Vicenza). Un secondo marocchino è stato inserito nella banca dati "Schengen" poiché non più in Italia. I provvedimenti trovano origine da una indagine condotta tra il 2011 ed il 2012 dai carabinieri del Ros con la Procura Distrettuale di Venezia - Area Antiterrorismo coordinata da Carlo Mastelloni, che ha permesso di dimostrare, da parte dei due magrebini, radicato ed esternato antisemitismo e antioccidentalismo, nonché l'utilizzo di internet per la sistematica visione, archiviazione ed ascolto di video e sermoni finalizzati ad esortare al combattimento e al martirio.
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