Le dichiarazioni del Segretario Lonfernini sui risultati raggiunti nella gestione dei rifiuti sono davvero imbarazzanti.
Il 31,86% di RD rappresenta la certificazione della inadeguatezza della sua gestione politica e di quella di tutto il Governo.
Un Governo che non riesce a centrare nessun obiettivo e che continua a fare dichiarazioni fuori dalla realtà.
Una realtà che parla chiaro, con i fatti! Non siete in grado di fare le cose se non quelle di perseguire nella gestione del potere e delle concessioni: stabilizzazione dei precari della PA docet!
La nuova gestione dei rifiuti, che permetterebbe a San Marino di passare in pochi mesi ad oltre il 70% di RD, ha la necessità di fare alcuni passaggi essenziali più volte indicati dal nostro movimento e messi nero su bianco in un ordine del giorno approvato a larga maggioranza dal Consiglio Grande e Generale.
1. estensione del pap su tutto il territorio, quindi una forte diminuzione dei rifiuti da smaltire (meno costi) insieme ad un aumento occupazionale (ricaduta interna delle risorse impiegate)
2. creazione di un'area per lo stoccaggio e la lavorazione della parte umida e per la realizzazione di compost (siamo arrivati alla terza variante di PRG Segretario Mularoni...)
3. stipulare una convenzione con i consorzi di filiera per la valorizzazione dei materiali differenziati (riusciamo a fare accordi con la Regione Emilia Romagna per lo smaltimento ma non con il CONAI per il conferimento dei materiali da riciclare..)
Questi sono tre obiettivi che costituiscono il minimo sindacale per dichiarare con cognizione di causa che il nostro paese è in grado di voltare pagina. Questi sono tre obiettivi ancora molto lontani da essere realizzati.
Il "DIRE" lo abbiamo messo in campo ad inizio legislatura, siamo ormai agli sgoccioli e il "FARE" ancora non si vede. Nel mezzo un Governo tutto fumo e niente arrosto, incapace di determinare i cambiamenti, incapace di dare fiducia e prospettiva, che continua a sperperare i soldi di tutti in maniera irresponsabile e a favore dei soliti amici degli amici (perché sia chiaro che per qualcuno questa situazione significa continuare a guadagnare dei bei soldini...).
Chicca finale in tutto questa desolante realtà, il conferimento dei nostri rifiuti a Raibano... L'ennesima, palese, gravissima contraddizione tra il DIRE cose giuste (strategia rifiuti zero) e il FARE cose diametralmente opposte (bruciare risorse difficilmente riproducibili).
Abbiamo speso fiumi di parole sul tema rifiuti. Abbiamo atteso fiduciosi grazie anche all'impegno di forze politiche di maggioranza che si sono spese più di altre in questa direzione. Ma di fronte alla costante e perdurante insipienza di chi ha la possibilità e la responsabilità di "fare" le cose, lanciamo un grido forte e chiaro: andate a casa!
Dovete chiedere scusa e andare a casa!
Movimento Civico 10
Il 31,86% di RD rappresenta la certificazione della inadeguatezza della sua gestione politica e di quella di tutto il Governo.
Un Governo che non riesce a centrare nessun obiettivo e che continua a fare dichiarazioni fuori dalla realtà.
Una realtà che parla chiaro, con i fatti! Non siete in grado di fare le cose se non quelle di perseguire nella gestione del potere e delle concessioni: stabilizzazione dei precari della PA docet!
La nuova gestione dei rifiuti, che permetterebbe a San Marino di passare in pochi mesi ad oltre il 70% di RD, ha la necessità di fare alcuni passaggi essenziali più volte indicati dal nostro movimento e messi nero su bianco in un ordine del giorno approvato a larga maggioranza dal Consiglio Grande e Generale.
1. estensione del pap su tutto il territorio, quindi una forte diminuzione dei rifiuti da smaltire (meno costi) insieme ad un aumento occupazionale (ricaduta interna delle risorse impiegate)
2. creazione di un'area per lo stoccaggio e la lavorazione della parte umida e per la realizzazione di compost (siamo arrivati alla terza variante di PRG Segretario Mularoni...)
3. stipulare una convenzione con i consorzi di filiera per la valorizzazione dei materiali differenziati (riusciamo a fare accordi con la Regione Emilia Romagna per lo smaltimento ma non con il CONAI per il conferimento dei materiali da riciclare..)
Questi sono tre obiettivi che costituiscono il minimo sindacale per dichiarare con cognizione di causa che il nostro paese è in grado di voltare pagina. Questi sono tre obiettivi ancora molto lontani da essere realizzati.
Il "DIRE" lo abbiamo messo in campo ad inizio legislatura, siamo ormai agli sgoccioli e il "FARE" ancora non si vede. Nel mezzo un Governo tutto fumo e niente arrosto, incapace di determinare i cambiamenti, incapace di dare fiducia e prospettiva, che continua a sperperare i soldi di tutti in maniera irresponsabile e a favore dei soliti amici degli amici (perché sia chiaro che per qualcuno questa situazione significa continuare a guadagnare dei bei soldini...).
Chicca finale in tutto questa desolante realtà, il conferimento dei nostri rifiuti a Raibano... L'ennesima, palese, gravissima contraddizione tra il DIRE cose giuste (strategia rifiuti zero) e il FARE cose diametralmente opposte (bruciare risorse difficilmente riproducibili).
Abbiamo speso fiumi di parole sul tema rifiuti. Abbiamo atteso fiduciosi grazie anche all'impegno di forze politiche di maggioranza che si sono spese più di altre in questa direzione. Ma di fronte alla costante e perdurante insipienza di chi ha la possibilità e la responsabilità di "fare" le cose, lanciamo un grido forte e chiaro: andate a casa!
Dovete chiedere scusa e andare a casa!
Movimento Civico 10
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