Il taglio del nastro alla Galleria nazionale è il momento simbolico che conclude una giornata di confronto, per scavare nelle varie sfumature del concetto di ripartenza. Quello della cultura che torna tenacemente in presenza, dopo un anno e mezzo di restrizioni.
Di San Marino che riparte dal pensiero, internazionale dei giovani, rivolto ad un paese che si affaccia al contesto europeo. Recuperando, come ha sottolineato il Segretario Belluzzi a Palazzo davanti ai Capitani Reggenti, la particolare tradizione delle Biennali tradizionali d'Arte degli anni 60 e gli spazi del centro storico che torneranno alla loro vocazione originaria di socialità “saranno nuovamente resi fruibili- ha detto il Segretario Belluzzi- luoghi del nostro centro storico, occasione speciale che serve capire l'importanza della cultura e della leva che può essere a beneficio del paese, delle persone e di un sistema che sta ripartendo” opere installazioni e performance di oltre 70 artisti provenienti dall'area mediterranea con l'obiettivo di partire dal patrimonio comune delle acque dove il confine si fa liquido nell'intrecciarsi e rimescolarsi di viaggi, di fughe e incontri.
Come i filoni narrativi che si intrecciano nelle 11 sedi che costellano San Marino e Borgo, un museo diffuso in cui le opere escono dai musei per interpretare la realtà. Acqua che è confine e ponte, così al Teatro Titano il Segretari agli Esteri Beccari, nel riflettere sulle sfumature di School of Waters, e gli immaginari geografici che suggerisce. “ Il Mediterraneo- hanno detto i Capitani Reggenti- è culla della nostra civiltà. Segnato dalla presenza e dalla coesistenza di più popoli e più culture da sempre è stato luogo di incontro e di interscambio di persone, di idee e di merci”. Significativo dunque ripartire cosi.
Nel video l'intervista al Segretario Andrea Belluzzi