Chi salva una vita salva il mondo intero, recita il Talmud. Ma cosa spinge un uomo a rischiare tutto per un gesto di bontà insensata? E’ il segreto degli uomini giusti, come recita l’ultimo libro di Gabriele Nissìm. La storia racconta: dopo il genocidio degli ebrei sono stati compiuti altri atroci crimini contro l’umanità. Ma accanto alla memoria dell’orrore occorre promuovere la conoscenza di chi ha sfidato il male. Il coraggio di chi - spiega il Segretario Ciavatta – ha scelto di agire secondo la propria coscienza. Non occorre essere perfetti per compiere gesti straordinari. Ma parlare di giusti significa chiedere un impegno agli uomini, sollecitare una responsabilità morale a livello individuale e di stati. “Solo ricordando si può contrastare il rischio che terribili tragedie vengano sminuite – ha affermato la Reggenza. Raccogliere questa eredità vuole anche dire rendere onore a chi ha combattuto il male estremo”. La commissione nazionale sammarinese dell’Unesco ha organizzato un incontro con i docenti di superiori e medie. Ulianova Radice ha presentato il progetto europeo Wefor, un sito web che ricorda i giusti contro tutti i totalitarismi. Agli insegnanti il compito di fare proprio dei “giusti”, esempi morali per le nuove generazioni.
Nell’intervista Gabriele Nissim Presidente del Comitato per la Foresta dei Giusti.
Monica Fabbri
Nell’intervista Gabriele Nissim Presidente del Comitato per la Foresta dei Giusti.
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