Sua Maestà il Tartufo: nero o bianco che sia, si conferma Re della tavola, eccellenza italiana, prodotto simbolo delle terre di Romagna e anche San Marino; protagonista di percorsi culturali, gastronomici e turistici. Lo celebra la mostra 'Scent of Italy: Il Tartufo', a cura dell'Ambasciata d’Italia a San Marino, allestita a Villa Manzoni e che si spera di esportare fuori confine. Lo esaltano i piatti sapientemente preparati, “a quattro mani” dagli chef Luigi Sartini di Casa Sartini e Riccardo Agostini de Il Piastrino di Pennabilli. Un “tesoro” della terra nonostante il 2024 sia considerato l'anno horribilis per la cavatura del bianco a causa delle bizze del clima.
"Anche se sono anni particolari, - dice Agostini - ci sono sempre delle belle varietà da scoprirsi in autunno, ma anche primavera e estate offrono dei prodotti che danno possibilità di degustarlo in tutti i periodi dell'anno". Quanto incide il tartufo nella sua cucina? "Nei periodi favorevoli diventa un grande veicolatore di interesse, - conferma - perciò è importantissimo". "È chiaro che ha delle peculiarità diverse nell'arco dell'anno, - aggiunge Sartini - quindi quello che sia l'estivo, l'autunnale o quello che sia primaverile, o addirittura quello di gennaio, visto che poi qui a San Marino con l'Associazione hanno fatto diverse tartufaie di nero pregiato. È chiaro che è un elemento molto importante per la cucina, legato alle nostre tradizioni, quindi è sicuramente un elemento che non deve mai mancare".
Si è chiuso dunque in bellezza e prelibatezza il ciclo di iniziative sul tartufo, legate alla IX Settimana della Cucina Italiana nel Mondo che ha visto distinguersi la sinergia tra Ambasciata, Associazione San Marino-Italia e Accademia Italiana della Cucina per aver portato all'attenzione della collettività le Storie, i Luoghi, Saperi e Sapori, nonché il primato della Dieta Mediterranea e della Cucina delle Radici in quanto a salute e tradizione.
"Il Natale si avvicina, su molte tavole il tartufo si riaffaccerà, - sottolinea l'Ambasciatore Fabrizio Colaceci - è sempre un cibo che accompagna le feste. Spero che questi giorni abbiano aiutato chi ha visitato l'esposizione a scoprirlo un po' di più, a vedere l'eccezionalità dei territori che lo producono. E poi alla fine magari abbiamo scoperto anche qualcosa in più che unisce Italia e San Marino, prospettiva che magari domani San Marino raggiunga quell'associazione di città del tartufo che in Italia caratterizza dei territori che hanno una vocazione enogastronomica precisa e anche cavatura del tartufo, a San Marino c'è una produzione importante, l'abbiamo scoperto in questi giorni, quindi chissà, magari anche un'occasione in più di accrescere la collaborazione fra Italia e San Marino".
Nel video le interviste agli chef Riccardo Agostini e Luigi Sartini e all'Ambasciatore d'Italia a San Marino, Fabrizio Colaceci