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Aeroporto Rimini: AIRiminum, Romagna cresce se cresce scalo

1 giu 2017
Aeroporto Fellini
Aeroporto Fellini
Se Airiminum chiede "risposte concrete" per lo sviluppo della Romagna, il Movimento 5 Stelle invita la Regione a fare le pulci alla gestione dell'aeroporto di Rimini. Ieri il presidente Laura Fincato ha rappresentato la societa' al convegno per i 50 anni di Assaeroporti, dando ragione all'assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, quando dice che per sviluppare il turismo in Romagna occorre che il Fellini torni ad avere voli low fare. Da tempo Airiminum, ricorda Fincato, chiede "un ragionamento comune e collettivo nel rispetto dei ruoli". Il pubblico, aggiunge, interviene "pesantemente per potenziare i flussi legati alle low cost" nelle Marche, in Puglia, Abruzzo, Sardegna, Sicilia, Calabria e altre regioni. "Le modalita', le regole e le decisioni della Commissione Europea sono state analizzate e concordemente definite utili e necessarie per lo sviluppo dei piccoli aeroporti". Per questo Airiminum, conclude, "auspica un incontro di volonta' e di proposte concrete per lo sviluppo della Romagna anche attraverso la crescita del Fellini". Secondo il Movimento 5 stelle, pero', "i collegamenti latitano e non sono stati emessi bandi per la riassegnazione degli spazi interni". Per cui, la consigliera regionale Raffaella Sensoli, interroga la giunta, chiedendo "quali sono le prospettive di investimento e di sviluppo dello scalo", e "cosa dovrebbe essere fatto per renderlo competitivo o perlomeno dignitoso". Airiminum, ricorda la pentastellata, ha fin qui assicurato "un'attivita' molto modesta registrando un numero di arrivi imbarazzante". Eppure "chiede alle istituzioni di pagare con risorse proprie cio' che dovrebbe essere invece il frutto dell'impegno e dell'investimento privato".
Da qui la richiesta alla giunta "se ritenga credibile l'affermazione che sarebbe stata espressa dai vertici di Airiminum riguardo gli investimenti da realizzare solo a fronte del decreto di assegnazione trentennale e non a seguito della firma di convenzione". Sensoli vuole inoltre una verifica dell'attivita' del Fellini, per "evitare che si riproduca a Rimini quanto gia' si e' verificato a Forli', la cui attivita' dopo anni non e' mai ripartita in attesa dell'avvio delle iniziative promesse dall'imprenditore statunitense". Insomma, l'affermazione dell'assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini per il Ridolfi ("Necessiterebbe di imprenditori e non di avventurieri"), deve essere valida anche per il Fellini, chiosa Sensoli.

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