Accuse strumentali e pretestuose, quelle avanzate dalla Csdl: è la replica dell'Osla che ha commentato le distorsioni nelle assunzioni del comparto turistico commerciale raccontate dalla Confederazione del Lavoro. “Non è vero – sostiene l'Osla – che le offerte di occupazione non sono corrispondenti alle condizioni contrattuali. Sono accuse gravi che andrebbero prima dimostrate. Il comparto – conclude – è impegnato a a uscire dalla crisi economica che lo attanaglia non certo per demeriti dei suoi operatori. Ma l'apertura forzata – conclude – imposta dal governo fino alle 23 per i negozi del centro storico provocherà ulteriori problemi”. Osla concorda invece con la Csdl quando dice di mettere in campo percorsi formativi per giovani e disoccupati.
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