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Confindustria Romagna: unione federativa nel 2015

20 giu 2014
Confindustria Romagna: unione federativa nel 2015
Confindustria Romagna: unione federativa nel 2015
Si costituirà nel gennaio del 2015 l'unione federativa tra Confindustria Ravenna, Unindustria Rimini e Unindustria Forlì-Cesena che darà vita a Confindustria Romagna. E' quanto si legge in una nota congiunta delle tre associazioni industriali che, unite, rappresenteranno 2.000 imprese. Nel dettaglio, i consigli direttivi delle tre realtà territoriali hanno deliberato di dare avvio al percorso per la nascita dell'unione federativa: nel gennaio 2015, dopo il voto delle rispettive assemblee, che si riuniranno in autunno, "si attuerà la costituzione dell'unione federativa denominata Confindustria Romagna, alla quale seguirà, nei tempi e nelle forme che verranno stabilite, un'ulteriore aggregazione" La nuova realtà rappresenterà 2.000 imprese romagnole che danno lavoro a 60.000 persone e generano un fatturato complessivo di 30 miliardi di euro. Nei fatti, si legge nella, si tratta del primo passo di un percorso che nelle intenzioni porterà, in un arco temporale di un biennio, alla creazione di un unico soggetto associativo. "Ci è sembrata un'evoluzione naturale del dialogo e delle collaborazioni in corso da anni tra i nostri territori - hanno affermato i tre presidenti, Vincenzo Colonna (Forlì-Cesena),Paolo Maggioli (Rimini) e Guido Ottolenghi (Ravenna) -: in Romagna ci sono già esempi di integrazione tra varie organizzazioni, così come all'interno del sistema Confindustria, e pensiamo che questa sia la strada giusta per migliorare l'efficienza del sistema di rappresentanza delle imprese industriali in Romagna, portando avanti le loro istanze con una voce sola, più forte e, appunto, più efficiente". D'altronde, puntualizzano i tre presidenti romagnoli, "non c'è settore che non abbia subito profonde trasformazioni in questi anni, dalla manifattura al turismo: oltre l'80% degli associati di Confindustria Romagna sarà composto da piccole aziende: vogliamo continuare ad essere per loro una guida al cambiamento - chiosano - un sostegno nelle sfide che stanno affrontando, per traghettarle più forti oltre le difficoltà attuali, indirizzarle sui mercati esteri e verso un'innovazione a 360 gradi delle loro attività".

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