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Lotta al caro-vita: i sindacati approvano documento a sostegno di salari e pensioni

Via libera dall'Attivo dei Quadri di Csdl, Cdls e Usl a proposte da inviare a Governo e politica. Obiettivo: difendere il potere di acquisto delle famiglie dall'inflazione

di Monica Fabbri
20 ott 2023

Non si è parlato solo di accordo tripartito sul tempo determinato: Csdl, Cdls e Usl tengono infatti alta l'attenzione sulla politica dei redditi, al centro di mobilitazioni e grande assente – accusano – nella lotta al carovita. Proprio ieri l'Attivo Generale Unitario ha approvato all'unanimità un documento che verrà inviato a Congresso di Stato e forze politiche “dato che i contratti da soli non bastano a coprire l'inflazione”. Il documento mette nero su bianco misure concrete a sostegno del potere di acquisto di salari, stipendi e pensioni, per rispondere alle grandi difficoltà in cui versano le fasce più deboli, su cui – accusano le tre sigle – c'è stato un assordante silenzio del Governo. L'aumento delle richieste da parte dei cittadini sammarinesi di rateizzare le bollette rappresenta per il sindacato un segnale che non va sottovalutato.

Ad aggravare la situazione anche caro mutui e affitti. L'aumento del 10% degli assegni familiari non può bastare, viene ritenuto “troppo misero” tanto che ottiene dall'Attivo dei Quadri una bocciatura secca. Tra le varie proposte dei sindacati anche la revisione del reddito minimo familiare, inadeguato rispetto all'inflazione galoppante, elevando la somma base da 650 a 800 euro. Si chiede inoltre di intervenire sulle condizioni di accesso a questo strumento, ad oggi percepito da pochissimi soggetti.

Pesa l'assenza dell'ICEE – rilevano Csdl, Cdls e Usl - che permetterebbe di misurare le reali condizioni economiche delle famiglie. Tornando all'erosione di salari e pensioni, guardano a quanto fatto in altri paesi, invocando risorse pubbliche per aumentare i redditi più bassi. Le stime per il prossimo biennio – sottolineano - provocheranno una riduzione del potere d'acquisto tra il 19 e il 20%. Imperativo, dunque, aprire un confronto urgente con Governo e forze politiche, per misure anti-crisi concrete ed efficaci. La tutela dall’inflazione dei redditi da lavoro e da pensione è tema che valica i confini sammarinesi, tanto che a Madrid – si ricorderà – il sindacato europeo ha rilanciato la mobilitazione.







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