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Solo 500 su oltre 4 mila gli esercenti che hanno già installato la Smac Card

3 gen 2014
Solo 500 su oltre 4 mila gli esercenti che hanno già installato la Smac CardSolo 500 su oltre 4 mila gli esercenti che hanno già installato la Smac Card
Solo 500 su oltre 4 mila gli esercenti che hanno già installato la Smac Card - Torniamo ad occuparci delle deduzioni dalla dichiarazione dei redditi, delle spese sostenute durante...
Torniamo ad occuparci delle deduzioni dalla dichiarazione dei redditi, delle spese sostenute durante l'anno. Nell'edizione di ieri del nostro giornale abbiamo messo in evidenza il ruolo della Smac Card per documentare le spese detraibili. Oggi la Segreteria di Stato alle Finanze chiarisce ulteriormente che gli acquisti deducibili, fino ad un massimo di 9 mila euro, dovranno passare attraverso la Smac Card. Una pratica che riguarda tutti i redditi da lavoro dipendente e da pensione, indipendentemente dalla portata delle retribuzioni. Una no tax area, per i redditi fino a 40 mila euro che sarà totale per chi guadagna fino a 9 mila euro l'anno. Nessun obbligo di documentazione se non la registrazione con la Smac Card, che oltre a garantire la deduzione continuerà ad offrire gli sconti già asciurati sugli acquisti di beni e servizi. Diverso il discorso per l'acquisto di carburanti da trazione, fino ad un massimo di 750 euro all'anno; per l'iscrizione a corsi sportivi non agonistici e di attività fisica, non superiori agli 800 euro annuali, per le utenze domestiche e telefoniche, le assicurazioni di auto e moto, o del ramo danni a cose e persone, e per tutte quelle spese contemplate negli allegati A e B della legge tributaria. In questo caso serviranno le regolari fatture per poterle scaricare. In attesa che tutti gli operatori economici sammarinesi abbiano installato la Smac Card come stabilito dalla legge, è stato fissato un periodo transitorio, per il 2014, per evitare – spiega la Segreteria alle Finanze - di penalizzare il contribuente. In questo lasso di tempo saranno riconosciute tutte le spese, sempre fino ad un massimo di 9 mila euro, purché documentate da fattura, parcella o ricevuta fiscalmente riconosciuta dall’Ufficio Tributario. Documenti che dovranno essere custoditi dal contribuente. Altra opzione, la possibilità di non conservare nulla e di accedere ad una deduzione forfettaria pari al 15%, vale a dire per 1.350 euro, per i redditi superiori a 40 mila euro.
Nel frattempo dovrà essere adottato il circuito Smac Card da tutti gli operatori economici, che attualmente ne coinvolge solo 500 rispetto ai 4 mila complessivi che sono tenuti, in base alle nuove disposizioni normative, alla certificazione dei ricavi mediante strumenti elettronici.

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