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Al via il restauro del Ponte di Tiberio: illuminazione che simula il sole

Uno dei simboli dell'ex colonia romana iniziato nel 14 d.C. sotto Ottaviano Augusto e completato nel 21 d.C. con Tiberio

5 gen 2024
Immagine Comune di Rimini
Immagine Comune di Rimini

Tornerà presto a splendere il gioiello di Ariminum, uno dei simboli dell'ex colonia romana. Nel 2024 saranno realizzati i lavori di pulitura e valorizzazione del bimillenario Ponte di Tiberio di Rimini oltre alla progettazione del nuovo impianto d'illuminazione a Led. Nell'ambito dei progetti per la riqualificazione del centro storico della meta balneare, si inserisce dunque anche la riqualificazione dell'importante infrastruttura imperiale. Nei prossimi mesi il ponte sarà oggetto di opere di pulitura e ripristini strutturali per consolidare i materiali lapidei.

Un intervento che si ripete dopo circa 20 anni e che ha un valore complessivo di 600 mila euro. Investimento già approvato e stanziato nello scorso bilancio. Rispetto a 20 anni fa, però, il ponte non sarà chiuso al traffico dato che è stato di recente pedonalizzato. La progettazione della nuova illuminazione è stata affidata alla società Light Company di Firenze. Prevista un'illuminazione omogenea che intende emulare il percorso diurno della luce naturale utilizzando gli stessi toni del bianco che vengono emessi dal sole e la stessa inclinazione delle ombre. I progetti dovranno essere sottoposti all'autorizzazione della Soprintendenza.

"L'obiettivo", spiega l'assessore comunale ai Lavori pubblici Mattia Morolli, "è quello di proseguire nel percorso di valorizzazione del nostro patrimonio storico e culturale, esaltando i pregi architettonici del ponte, iniziato nel 14 d.C. sotto Ottaviano Augusto e completato nel 21 d.C. con Tiberio".





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