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“Badia del vento”: Casteldelci si oppone, aspro scontro con Badia Tedalda

Per il sindaco Tonielli, il progetto è "l'ennesimo esempio di colonizzazione della montagna"

11 ott 2023
Panoramica della Valle del Marecchia dal Monte Loggio (grafica Comitato Appennino Sostenibile)
Panoramica della Valle del Marecchia dal Monte Loggio (grafica Comitato Appennino Sostenibile)

È ancora scontro tra sindaci per il progetto di parco eolico “Badia del Vento”. Da una parte quello di Badia Tedalda, Alberto Santucci, che da anni – fin dai tempi di quello denominato “Poggio Tre Vescovi” - sostiene la necessità d'installare le turbine per incamerare risorse importanti dalle compensazioni ambientali e mitigare così lo spopolamento, e dall'altra Fabiano Tonielli, primo cittadino di Casteldelci. Ieri, come racconta il Corriere Romagna, si è svolta la riunione della Conferenza dei servizi dedicata all'impianto eolico formato da sette pali di 180 metri e rotori di 130 metri per una potenza totale di 29,4 megawatt. Tonielli si è detto a più riprese contrario al progetto per la fragilità geologica dell'area, la sua vocazione turistica e i disboscamenti necessari per l'installazione; “in nome – sostiene – di energie rinnovabili la cui produzione sarà tutt'altro che a buon mercato”. Santucci, dal canto suo, – ricostruisce ancora il quotidiano – avrebbe invitato la Conferenza a non dare peso al parere di Casteldelci. “Inseguire presunte fortune a scapito dei vicini – commenta Tonielli – è desolante, perché la montagna è un unicum da difendere assieme”. E preannuncia una opposizione forte al progetto, “perchè – conclude – l'eolico è l'ennesimo esempio di colonizzazione della montagna a fronte di una visione miope della politica locale”.





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