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Da Rimini l'appello per la pace tra Israele e Palestina

di Monica Fabbri
18 ott 2023
Nel video Isabella Pavolucci
Nel video Isabella Pavolucci

Pochi mesi fa aveva sfilato nelle vie del centro contro la guerra in Ucraina; martedì “Rete Pace Rimini” è tornata ad invocare la fine delle violenze, questa volta tra Israele e Palestina. Cambiano i protagonisti ma restano l'odio e le sofferenze di vittime innocenti. “ La guerra non è mai la soluzione” si legge sugli striscioni. All'appello risponde un gruppo di cittadini; tra loro c'è anche Emma Petitti.

A Rimini è la seconda iniziativa in pochi giorni. Il presidio in Piazza Cavour segue la toccante fiaccolata di sabato. Corteo martedì sera anche a Cesena, al grido “restiamo umani”. “Rete Pace” lancia forte il suo messaggio: condanna ogni forma di violenza contro i civili, sia palestinesi che israeliani. Barbara la presa di ostaggi. Ma la popolazione di Gaza – afferma - è anch'essa ostaggio della violenza scatenata da Hamas. E' stato firmato un appello nazionale, in cui si chiede alle Nazioni Unite di intervenire, per un cessate il fuoco immediato e il rilascio dei prigionieri.

Con l'obiettivo finale di una Conferenza di pace per risolvere la questione palestinese, applicando la formula “due Stati per due popoli”. “Solo un percorso di pace e cooperazione dei popoli può salvaguardare i diritti civili e umani dei palestinesi e degli israeliani” afferma con forza Isabella Pavolucci, Segretaria Generale CGIL Rimini. “Dobbiamo rifuggire da ogni atto di violenza perché solo con il rispetto dei diritti civili e dei diritti umani possiamo praticare e sostenere i percorsi democratici e di libertà delle persone”.





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