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È morto lo storico dell'arte Antonio Paolucci

È stato ministro, a capo dei Beni Culturali fiorentini e direttore dei Musei Vaticani.

5 feb 2024
È morto lo storico dell'arte Antonio Paolucci

È morto a Firenze Antonio Paolucci, 84 anni, ex sovrintendente del polo museale Firenze, ex ministro per i Beni culturali durante il governo Dini e anche direttore dei Musei Vaticani.

Tra i più stimati storici ed esperti d'arte italiani, Paolucci era originario di Rimini, dove era nato il 19 settembre 1939: allievo di Roberto Longhi, era entrato nell'amministrazione dei beni culturali nel 1969.

Nel maggio del 2019 gli fu conferita la cittadinanza onorario di San Leo dall'allora sindaco Mauro Guerra, per la promozione della città nell'ambito dei più eccellenti circuiti culturali e per aver collaborato alle celebrazioni per i 500 anni dalla presa Medicea di San Leo raffigurata dal Vasari con un imponente affresco in Palazzo Vecchio.

Fra i messaggi di cordoglio, quello del sindaco Jamil Sadegholvaad: "È stato un gigante della scena culturale italiana dagli anni Sessanta in poi, concentrando la sua straordinaria opera e vivacità intellettuale su una materia fondamentale ancorché troppo spesso sottovalutata dal dibattito: la storia dell'arte e soprattutto la cura, la valorizzazione e la salvaguardia del patrimonio artistico italiano". E continua "Grazie al lavoro di Paolucci - dice - l'arte italiana ha potuto dunque parlare al presente e al futuro. E lo ha fatto anche per Rimini, attraverso le sue numerose pubblicazioni e una presenza divulgativa mai fatta mancare allorché in ballo ci fosse una iniziativa o un progetto di valorizzazione di un elemento artistico riminese".

Nel 1995 Antonio Paolucci venne insignito del Sigismondo d'Oro, la massima onorificenza cittadina riminese e "oggi doveroso e logico affermare che sia stato tra coloro i quali hanno posto le basi per il recupero, anche in chiave identitaria, della storia e del passato della città come 'voce', chiara, chiarissima, in grado di connettersi al presente e al domani". E, argomenta ancora il primo cittadino romagnolo "se Rimini è riuscita a entrare ora tra le città candidate a Capitale della Cultura, una parte del merito va ad Antonio Paolucci. Per questo - conclude Sadegholvaad - Rimini deve un enorme ringraziamento al professore, rappresentando nel contempo il cordoglio della comunità e la vicinanza alla famiglia".

Si unisce al cordoglio anche Emma Petitti, presidente dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna. "Rimini e l'intero mondo dell'arte perdono un grande punto di riferimento", afferma. "Il suo modo di approcciarsi all'arte è sempre stato di estrema lucidità e chiarezza, ed era capace così di fare arrivare le meraviglie del nostro patrimonio artistico a tutti - continua - la sua città di origine renderà sempre omaggio alla sua ammirevole competenza e alla sua grande umanità. Alla famiglia e a tutti i suoi cari rivolgo le mie più sentite condoglianze".

Paolucci fu ospite di una puntata di "Scusi, mi racconta San Marino?", di San Marino Rtv, condotta da Maurizio Costanzo.






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