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Emilia Romagna, calano i pazienti Covid di terapia intensiva e di altri reparti

Il commissario Venturi: "126 in meno sono la riduzione massima dalla fase intensa dell'epidemia"

di Francesca Biliotti
10 apr 2020

Nel fare il punto sull'andamento epidemiologico dell'epidemia il presidente dell'Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro ha parlato dei focolai di Pesaro e Rimini, così strettamente collegati. Se l'andamento appare altalenante, ha aggiunto, è a causa di alcuni dati che possono essere stati comunicati con ritardo. A Rimini, in particolare, ha destato sconcerto la notizia di 18 anziani ospiti della struttura protetta Valloni morti per Covid-19 dall'inizio dell'epidemia. Sono partiti i controlli straordinari su tutta la Riviera adriatica, da Comacchio a Riccione, per impedire che qualcuno ceda alla tentazione di trascorrere le vacanze di Pasqua al mare. Il dato più confortante di oggi, secondo il commissario per l'emergenza Venturi, è la riduzione progressiva dei ricoveri in terapie intensive, 6 in meno, e in altri reparti Covid, 126 in meno ed è il numero più alto in assoluto di riduzione pazienti dalla fase intensa dell'epidemia, ha sottolineato. 81 i decessi, di cui 8 nel forlivese e 5 a Rimini. Se a Ferrara si rasenta la crescita zero, in Romagna si contano 81 contagiati in più (3.526 totali), in realtà quasi il doppio di ieri. In particolare, Rimini cresce di 38 (1.651), Forlì di 8 (608), Cesena di 10 (491) e Ravenna di 25 (766). Nelle Marche il totale dei casi positivi è 5.084 su 18.970 tamponi. 1.052 i ricoverati, in calo, mentre sono in aumento costante i guariti, oggi 1.086. 682 i decessi. 49 i casi in più a Pesaro Urbino, 2.044, 20 in più ad Ancona, 1.501 in totale.

Nel video l'intervento di Silvio Brusaferro, presidente Istituto superiore di Sanità


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