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Fisco "amico", il governo italiano vuole dilatare i tempi per saldare i debiti dei contribuenti

Fino a 120 rate (dieci anni) per chi ha difficoltà, e dopo 5 anni le cartelle non riscosse saranno cancellate

di Francesca Biliotti
12 mar 2024
Il Consiglio dei Ministri
Il Consiglio dei Ministri

Ieri il consiglio dei ministri che ha posto un nuovo tassello della riforma fiscale avviata lo scorso anno. Il governo approva l'esame preliminare del Decreto legislativo sulla riscossione: intende dare più tempo per saldare i propri debiti col fisco. Si allungano i piani di rateizzazione, dalle attuali 72 rate si può arrivare fino a un massimo di dieci anni, 120 rate per chi ha temporanee difficoltà. Dal 2025 inoltre, le cartelle non riscosse entro 5 anni saranno automaticamente cancellate. Il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, assicura che “il governo continuerà a lottare contro i furbetti, mentre c'è tutta la volontà di aiutare chi vuole pagare ma è impossibilitato a saldare per intero il proprio debito col fisco”. Attualmente il magazzino di debiti fiscali ammonta a 1.200 miliardi: in futuro, spiega ancora il vice ministro, si vuole evitare che se ne crei un altro della medesima entità. Approvato anche il capitolo relativo ai giochi on line: stop all'utilizzo del contante come misura antiriciclaggio.

Dopo la vittoria in Abruzzo, ieri pranzo tra i leader della maggioranza, per fare il punto e limitare nuove, possibili fibrillazioni, soprattutto da parte della Lega, che vive un momento difficile, elettoralmente parlando, e sta ancora valutando se ripresentare, in Aula al Senato, l'emendamento sul terzo mandato dei presidenti di Regione. La partita vera saranno però le europee, dove si certificherà se sono cambiati i rapporti di forza nella coalizione. Forza Italia nel voto abruzzese ha quasi doppiato la Lega e vede più vicino l'obiettivo di arrivare ad oltre il 10% a giugno, annunciato da Antonio Tajani che sta valutando se candidarsi. Anche la presidente Giorgia Meloni scioglierà la riserva all'ultimo.





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