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Green New Deal: limiti alle attività inquinanti e incentivi ecosostenibili

Il disegno di legge è stato presentato dal ministro dell'Ambiente Sergio Costa. 105 articoli che riguardano imprese, negozi e territorio

di Alice Possidente
18 ago 2020
Green New Deal: limiti alle attività inquinanti e incentivi ecosostenibili

Riforma urbanistica, vincoli alle attività produttive inquinanti, incentivi alla ricerca e ai prodotti sostenibili, facilitazioni per la vendita sfusa di prodotti cosmetici e saponi per la persona, contrasto alla “obsolescenza programmata dei profitti di consumo”. Sono alcuni dei temi trattati nella bozza del disegno di legge presentata dal ministro dell'Ambiente italiano Sergio Costa e dal suo sottosegretario, Roberto Morassut, a partiti di governo e ministeri il 25 luglio. 105 articoli che riguardano la sostenibilità ambientale

Secondo quanto riporta l'edizione odierna de Il sole 24 ore, il Ddl dovrebbe finire nella legge di bilancio e nel Recovery Plan italiano fra settembre e ottobre. Sarà oggetto di un confronto nella maggioranza, che si preannuncia serrato, prima di approdare al Consiglio dei Ministri.

Il "Green New Deal e la transizione ecologica del Paese" - questo il nome del disegno di legge -  è comunque un documento di grande valore: rappresenta la prima trasposizione legislativa del Green New Deal italiano.

Nel dettaglio, si parla di nuove regole per la distribuzione grande e piccola dal 2022, vantaggi fiscali per le imprese certificate Emas - strumento volontario al quale aderiscono le aziende per valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali -, riforme finalizzate allo sblocco e all'accelerazione dei piani anti dissesto idrogeologico, delle bonifiche, della rigenerazione urbana. C’è anche il riordino delle associazioni ambientaliste e la possibilità per loro di fare ricorso più facilmente alla giustizia.

Nuovi vincoli alle attività produttive considerate inquinanti, divieto di localizzare discariche o attività produttive in prossimità di falde acquifere, il contrasto alla “obsolescenza programmata dei prodotti di consumo”, imponendo un allungamento della durata delle garanzie sui prodotti tecnologici e la messa a disposizione dei pezzi di ricambio.

Ma anche nuove regole per la grande e piccola distribuzione dal 2022: per l’asporto dei prodotti alimentari da vendita a banco si dovranno usare sacchetti biodegradabili e compostabili. Scatterà inoltre un divieto di vendite promozionali su prodotti usa e getta e si incentiverà la vendita di prodotti sfusi, alla spina, con vuoto a rendere e la promozione di prodotti a marchio Ecolabel. Esenzione Tari per gli esercizi commerciali che venderanno prodotti cosmetici e saponi per la persona sfusi a alla spina; incentivi per la rubinetteria sanitaria a gettito ridotto o controllato; fondo da 150 milioni per la sperimentazione della raccolta differenziata Pet. Riguardo alla gestione del territorio sono previsti piani anti dissesto idrogeologico, bonifiche, divieto di consumo del suolo e rigenerazione urbana. La caccia è una delle attività colpite: vengono aggiornate le sanzioni per i trasgressori dei divieti e viene rafforzata la vigilanza.



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