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Il monito di Meloni alla sua classe dirigente: "Non sono disposta a fare questa vita se chi mi circonda non capisce la responsabilità"

Così ha spiegato il deferimento del deputato Palazzolo ai probiviri e la sua sospensione. Sulle europee: "Non ho deciso se candidarmi"

di Francesca Biliotti
4 gen 2024
Giorgia Melonisentiamo Giorgia Meloni
sentiamo Giorgia Meloni

Ha subito presentato le priorità per il 2024 Giorgia Meloni, che si è anche scusata per aver rinviato due volte la conferenza di fine anno coi giornalisti: ci sono alcuni posti vuoti, per la protesta della FNSI contro la legge bavaglio. Due priorità, si diceva, che negli obiettivi dovrebbero riportare gli investimenti stranieri in Italia. Sulla candidatura alle europee non scioglie la riserva, devo ancora decidere, puntualizza, anche se ammette che per lei sarebbe un test interessante, sfidando anche Elly Schlein ad un confronto pubblico.

Una decisione invece l'ha presa subito, sul deputato di Fratelli d'Italia Emanuele Pozzolo, dalla cui pistola è partito un colpo, ad una festa di Capodanno, che ha ferito una persona. E lancia quello che appare un severo monito alla sua classe dirigente. Sul caso Verdini invece ritiene che Matteo Salvini non debba riferire in Aula, “non è chiamato in causa”, dice, come promette di tenere in debito conto i rilievi sollevati dal presidente della Repubblica sulle concessioni pubbliche. Infine, l'immigrazione: non è soddisfatta dei risultati ottenuti, ammette, soprattutto in relazione al tempo e alle risorse impiegate, ma se ne parlerà al G7 in attesa del Piano Mattei, al quale tende ancora come ad una soluzione strutturale del fenomeno, che, ricorda, non può essere risolto solo con la distribuzione europea dei migranti.

Nel video gli interventi alla conferenza coi giornalisti di Giorgia Meloni, presidente del Consiglio





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