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Incendi boschivi: in Emilia-Romagna si torna alla fase di attenzione

A San Marino ancora in vigore il divieto di accensione di qualsiasi tipo di fuoco

30 ago 2022
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Da ieri, 29 agosto, e fino alla mezzanotte del 15 settembre, per gli incendi boschivi in Emilia-Romagna finisce la fase di preallarme, o grave pericolosità (Arancione), e si rientra nei parametri della fase di attenzione (Giallo). La fase di preallarme, su tutta la Regione, era stata dichiarata il 2 luglio scorso, e già dal 25 giugno per le province centro-orientali, tra cui quella di Rimini.

Pur distribuite in modo difforme, le piogge cadute negli ultimi dieci giorni hanno abbassato l’indice di innesco degli incendi, che resta però molto elevato soprattutto nelle pianure centro-orientali. Meno negativo appare l’indice di propagazione, grazie al perdurare di una debole ventilazione, ma il sottobosco è ancora secco e le piante hanno prosciugato i terreni fino a renderli durissimi e quasi impermeabili. Le previsioni meteo a medio termine fanno ritenere che le ondate di calore siano ormai al termine e le temperature stiano per rientrare nelle medie stagionali

Gli abbruciamenti non sono più vietati, ma comunque disciplinati dal Regolamento forestale. Ai cittadini si chiede di gestire con la massima cautela i cumuli di stoppie, legname, sfalci, potature e altro materiale vegetale di risulta dei lavori forestali e agricoli. Non vanno effettuati abbruciamenti in presenza di vento, e occorre limitarsi alle prime ore della giornata. I fuochi vanno spenti entro le 11.00. In ogni caso, prima di procedere agli abbruciamenti, è obbligatorio comunicarlo ai Vigili del Fuoco.

A San Marino rimane invece in vigore, fino al 15 settembre, l'ordinanza n.5 del 2022 che vieta l'accensione di qualsiasi tipo di fuoco, compresi gli abbruciamenti del materiale vegetale derivante dalle lavorazioni agricole, anche nella fase di attenzione.





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