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Locatelli: "La quarta dose solo ai fragili". Il governo pronto a riconsiderare il sistema dei colori

17 gen 2022
Locatelli: "La quarta dose solo ai fragili". Il governo pronto a riconsiderare il sistema dei colori

"Fare il booster ogni 4 mesi? Io non lo darei così per scontato. Solo i tempi di osservazioni e indagini ben condotte ci diranno se ci sarà questa necessità. Semmai il discorso sulla quarta dose potrebbe riguardare i fragili". Lo ha detto il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, a 'Che tempo che fa' su Rai3.

Il governo italiano intanto apre uno spiraglio per la "riconsiderazione" del sistema dei colori per le Regioni, dopo il pressing dei governatori che chiedono anche modifiche sul conteggio dei ricoveri da Covid. "È chiaro che nelle prossime settimane dovremo aprire un confronto con le regioni e nelle prossime ore apriremo un tavolo tecnico per affrontare le questioni che hanno proposto", spiega lo stesso ministro della Salute, Roberto Speranza. Sul breve periodo intanto sono già annunciate novità in arrivo. Dal prossimo mese in Italia si entra con il certificato verde, base o rafforzato, ovunque eccetto che in supermercati, alimentari, ospedali e farmacie. Al momento resta un punto interrogativo sui negozi di intimo, edicole e tabaccai. Il Governo si dice anche pronto a modificare entro i prossimi 15 giorni le regole sul conteggio dei ricoveri da Covid.




La prossima settimana inoltre si prevede che verrà emessa la lista definitiva delle uniche attività ancora aperte a persone senza tampone, né siero, ovvero quelle sprovviste di Green pass. Il provvedimento - sotto forma di Dpcm - potrebbe arrivare in vista del prossimo Consiglio dei ministri e servirà a chiarire quanto contenuto nell'ultimo decreto anti-Covid, secondo cui il lasciapassare 'base' sarà necessario dal primo febbraio anche in uffici pubblici, servizi postali, banche e attività commerciali, ad esclusione dei servizi "necessari per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona".

Senza certificazione verde sarà sicuramente possibile andare dal medico, dal veterinario, andare a denunciare un reato, entrare in tribunale per testimoniare o accedere a determinate attività per esigenze urgenti di tutela dei minori, ma il dibattito è ancora aperto su altri luoghi da includere nella lista. La bozza messa a punto dal ministero della Pubblica amministrazione prevederebbe un numero limitato di eccezioni, guidate dal criterio dell'urgenza, ma il ministero dello Sviluppo Economico starebbe spingendo per una lista più ampia che includa anche tabaccai, edicole, librerie, negozi di giocattoli. Dal 20 gennaio invece - questo è già stabilito dall'ultimo decreto - barbieri, parrucchieri ed estetisti dovranno già chiedere il certificato verde base, quello ottenibile anche con un tampone, ai propri clienti. 





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