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Maltrattavano anziane, Tribunale di Rimini condanna tre operatrici sanitarie

10 dic 2019
Maltrattavano anziane, Tribunale di Rimini condanna tre operatrici sanitarie

Tre condanne per maltrattamento di incapace e risarcimenti provvisionali alle parti civili per oltre 42mila euro. E' l'esito della sentenza di primo grado del giudice Vinicio Cantarini, emessa questo pomeriggio in Tribunale a Rimini, a carico di tre operatrici Oss della casa di cura privata 'Villa Franca', diventata un lager per cinque anziane affette da demenza senile. Sculacciate come bambini, insultate e derise, lasciate per ore in pessime condizioni igieniche e chiuse in ripostigli. Le donne venivano anche legate ai polsi e sedate di notte affinché non dessero fastidio. Torture terminate con l'intervento, il 6 dicembre del 2018, dei carabinieri del nucleo operativo di Rimini, coordinati dal pm Davide Ercolani, che con l'aiuto dei colleghi del reparto antisofisticazione e sanità di Bologna avevano chiuso la struttura e arrestato 4 persone. Tra i principali indagati all'epoca c'era Benito Rosa, 78 anni, invalido civile, gestore di fatto della struttura, morto pochi mesi dopo l'avvio dell'indagine. Le tre operatrici socio sanitarie condannate oggi sono Jessenia Lissette Quispe Soto, 38 anni, peruviana (2 anni e 8 mesi), Maia Kavaviashvili, 51enne di origine georgiana (2 anni e 4 mesi) e Maria Carlotta Re, anche lei 51enne, di Rimini (2 anni). Una quinta persona, un'operatrice socio sanitaria di 31 anni, rumena, è stata invece assolta con formula piena. Ventimila euro di provvisionale, dei 42mila totali, è stata stabilita dal giudice per una delle donne, la più vessata delle cinque, affetta da demenza senile, imbottita di tranquillanti, picchiata e per punizione costretta a rimanere d'estate per ore al sole. Novecento euro, oltre a 1.800 di spese, sono stati invece accordati all'associazione pensionati della Cgil, costituitasi parte civile nel processo.


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