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Norme anti immigrazione dal governo Meloni: trattenimenti fino a 18 mesi

La presidente del Consiglio riceve il sostegno di Ursula von der Leyen. Dalla Francia no all'accoglienza, lo dice il ministro Darmanin oggi a Roma

di Francesca Biliotti
18 set 2023

Sui migranti trova la sponda europea Giorgia Meloni, nella persona della presidente della commissione Ursula von der Leyen, portata ieri a Lampedusa per un giro di dieci minuti all'hotspot, per l'occasione tirato a lucido, mentre oggi torna il caos, a Porto Empedocle stipate oltre mille persone che tentano di fuggire continuamente dalla struttura sul molo. E' soddisfatta, Giorgia Meloni, ha sentito da von der Leyen parole “mai usate dall'Ue sui migranti”, ha detto. L'Italia cerca dunque il sostegno europeo e pare trovarlo, nonostante le continue critiche a Bruxelles e al commissario Gentiloni, così come von der Leyen ha bisogno del supporto di Meloni per raggiungere l'obiettivo mai dichiarato: la riconferma alla guida della Commissione per un secondo mandato. Ha così presentato un piano di 10 punti sull'immigrazione, che comprende rimpatri, missioni navali, corridoi umanitari. “Proposte che l'Italia porta avanti dall'insediamento del suo governo”, sottolinea la presidente Meloni, che in Consiglio dei ministri porta l'apposita norma. Matteo Salvini, da Pontida, ha scelto Marine Le Pen per un ulteriore affondo contro l'Europa, spera di raccogliere abbastanza voti insieme alla destra sovranista per scardinare l'asse socialisti-popolari-liberali che da sempre costituisce il nocciolo duro della maggioranza all'Eurocamera. Ma dalla Francia arriva comunque un no all'accoglienza dei migranti di Lampedusa. Il ministro dell'Interno Darmanin lo dice a chiare lettere giusto poco prima della sua visita a Roma.

Nel video gli interventi di Ursula von der Leyen, presidente Commissione europea; Giorgia Meloni, presidente del Consiglio; Salvatore Sallemi, vice presidente senatori Fratelli d'Italia





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