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Oltre 10mila migranti in tre giorni a Lampedusa, 4mila nell'hotspot

15 set 2023
Migranti a Lampedusa
Migranti a Lampedusa

Altri 172 migranti sono sbarcati ieri sera a Lampedusa, dopo che i 5 barchini sui quali viaggiavano sono stati soccorsi dalle motovedette della Guardia costiera, a Lampedusa. Salgono a 14, dalla mezzanotte, gli approdi sull'isola, con un totale di 559 persone. Su molo Favarolo ci sono, al momento, oltre un centinaio di persone. All'hotspot, dopo la raffica di trasferimenti per quasi 2mila persone, attualmente ci sono 4.079 ospiti, fra cui 291 minori non accompagnati.

In tre giorni picco degli sbarchi di migranti con l'ondata di barchini verso Lampedusa: si sono contati 10mila arrivi tra lunedì e mercoledì scorsi. Il totale dal primo gennaio sale così a 125.928, quasi il doppio rispetto ai 66.164 registrati nello stesso periodo del 2022. Già ampiamente superati i 105.131 entrati in Italia in tutto lo scorso anno. Se il trend prosegue è prevedibile che il 2023 diventerà l'anno record per arrivi, sorpassando il 2016 quando se ne contarono 181mila. I dati italiani sono coerenti con quelli di Frontex, secondo cui gli attraversamenti irregolari alle frontiere esterne dell'Ue sono aumentati del 18% nei primi 8 mesi del 2023, superando le 232.350 unità, il totale più alto nei mesi di gennaio-agosto dal 2016. A fare la parte del leone è il Mediterraneo centrale. Il numero di attraversamenti irregolari su questa rotta - 114.562 - è quasi raddoppiato (+96%) rispetto ai primi otto mesi del 2022. E proprio da Frontex arriva un altro allarme: "L'aumento della pressione migratoria sulla rotta del Mediterraneo centrale potrebbe persistere nei prossimi mesi, con i contrabbandieri che offrono prezzi più bassi per i migranti in partenza dalla Libia e dalla Tunisia, in un contesto di forte concorrenza tra i gruppi criminali", scrive nel suo report.

Circa un terzo delle persone giunte via mare in Italia proviene da tre Paesi africani: Guinea (14.942), Costa d'Avorio (14.120) e Tunisia (11.402). Seguono Egitto (8.414), Bangladesh (7.485), Burkina Faso (6.722) e Pakistan (6.523). I minori non accompagnati sono 11.630 (sono 14.004 quelli arrivati in tutto lo scorso anno). Parallelamente all'aumento degli sbarchi è in forte crescita anche il numero dei migranti ospitati nel sistema di accoglienza: sono 136.632, con un incremento di quasi 40mila persone rispetto allo scorso anno.

Le presenze più numerose si registrano nei centri di accoglienza (99.849); in 34.761 sono ospitati nel sistema Sai attivato con i Comuni e 2.022 si trovano negli hotspot. Al momento è la Lombardia ad ospitare il maggior numero di migranti: sono 17.430. Seguono Emilia-Romagna (12.898), Piemonte (12.062) e Lazio (11.672). Capitolo a parte i minori non accompagnati. Sono 21mila quelli ospitati nei centri che per legge sono dedicati alla fascia degli under 18.

Nel conto sono inseriti anche gli ucraini arrivati dopo l'invasione russa: il 42% sono diciassettenni, l'87% sono maschi. Un quarto sono egiziani, mentre gli ucraini rappresentano il 20%. È la Sicilia ad accogliere più minori (quasi 5mila, il 24% del totale), seguita dalla Lombardia (2.700) e dall'Emilia Romagna (1.700). Infine, l'andamento dei trasferimenti in base al Regolamento di Dublino, che prevede sia il Paese di primo approdo a doversi far carico del migrante. Su 4.015 richieste di trasferimento di 'dublinanti' (registrati nei Paesi di primo approdo) inviate dall'Italia agli Stati Ue, solo 22 sono i trasferimenti effettuati nei primi 8 mesi di quest'anno. Nello stesso periodo su 23.220 richieste di trasferimento inoltrate dagli altri Paesi all'Italia (per migranti che erano stati registrati quindi in Italia) sono soltanto 46 i trasferimenti effettuati. Complessivamente col meccanismo della relocation dal 10 giugno 2022 al 31 agosto 2023 su un impegno per il trasferimento di 8.289 migranti dall'Italia verso i 13 Stati aderenti, in 1.159 hanno effettivamente lasciato il Paese.


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