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Regioni in pressing per riaperture dopo il 20 aprile

6 apr 2021
Regioni in pressing per riaperture dopo il 20 aprile

Da questa mattina, dopo tre giorni di “rosso” in tutta Italia, tornano i colori a differenziare i vari territori. In Trentino, Veneto e Marche, che passano in arancione, il calo dei contagi consente di riaprire alcune attività considerate "non essenziali". In particolare, riapriranno le saracinesche parrucchieri, barbieri e centri estetici. Dovranno sottostare alle restrizioni da area arancione 4 italiani su 10, cioè quasi 25 milioni di persone. Rimangono in rosso invece Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Puglia, Toscana, Valle d'Aosta e Lombardia. Quest'ultima però, in seguito a un miglioramento dei numeri, dal 12 aprile potrebbe attenuare le restrizioni.



Restano invece confermate fino a fine mese le nuove norme sanitarie per chi va all'estero: per chi rientra in Italia, infatti, il ministro della Salute Roberto Speranza ha disposto la quarantena di almeno cinque giorni, accompagnata da doppio tampone, prima e dopo.

Giovedì le Regioni incontreranno Draghi, insieme ad Anci e Province, per discutere eventuali riaperture dopo il 20 aprile. Ma tutto dipenderà dall'andamento dei contagi, determinante per qualsiasi decisione. Nel confronto i presidenti delle Regioni parleranno anche dell'impiego dei fondi legati al Recovery plan




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