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Riapertura dei confini regionali, in Italia le Regioni del sud pensano a come tutelarsi

Nelle Marche per la prima volta zero contagi e zero decessi; a Rimini nessun contagiato per il secondo giorno consecutivo

di Francesca Biliotti
1 giu 2020
dalla corrispondente Francesca Biliotti
dalla corrispondente Francesca Biliotti

“E' chiaro che c'è un rischio, ma va gestito”, sono le parole del ministro della Salute Roberto Speranza ai presidenti di Regione che litigano sulle riaperture dei confini il 3 giugno. Dello stesso avviso il presidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini, mentre quello della Toscana, Enrico Rossi, avrebbe gradito aspettare una settimana in più. Quasi tramontato il passaporto sanitario richiesto dalla Sardegna, che ora sta pensando ad attivare un altro sistema di controllo e schedature per chi entra, mentre in Sicilia dal 5 giugno arriva l'applicazione “Sicilia Sicura”, con controlli al termo scanner per chi entra. Dal 15 giugno riprendono i voli dalla Grecia, che però prevede test e quarantene per chi proviene dalle regioni ad alto rischio, vale a dire Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto. Se il test è negativo, 7 giorni di quarantena, se positivo, 14 giorni.

E a proposito di contagi, per la prima volta la Lombardia ha meno di 100 casi al giorno, 50 per la precisione, quando in tutta Italia sono appena 178. I guariti sono ormai quasi 160mila unità, i decessi da ieri sono 60. 19 i nuovi positivi in Emilia Romagna, 17 erano asintomatici. In tutta la Romagna è a Cesena l'unico caso in più, per il secondo giorno consecutivo Rimini registra zero contagi, con un decesso. E mentre Anci e Regione Emilia Romagna stilano un vademecum per garantire lo svolgimento sicuro della vita notturna nei locali, che preveda anche il consumo di alcolici solo nelle aree di pertinenza delle attività, ben delimitate, e l'uso di mascherine più esteso di quanto non disposto dai protocolli, a Rimini, che domani riapre anche i Musei della città, tra sabato sera e domenica sono almeno una cinquantina le multe elevate dalle forze dell'ordine proprio per contenere e contrastare gli assembramenti.

La sindaca di Riccione, Renata Tosi, chiede regole sull'intrattenimento omogenee per tutti i Comuni della provincia. E tra le 4 Regioni che partiranno per prime con la sperimentazione dell'applicazione “Immuni” ci sono anche le Marche, dove da qualche giorno i casi si contano sulle dita di una mano: giugno parte benissimo, con zero contagi nella Regione e zero decessi.


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