Logo San Marino RTV

Rimini: uccise la moglie con 11 coltellate, dichiarato incapace di intendere e di volere

L'uomo dovrà restare in una Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza per almeno 20 anni. Era seguito dal Servizio igiene mentale per un disturbo da sindrome ansiosa bipolare che lo portava a provare una insensata gelosia.

di Filippo Mariotti
27 nov 2023
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Incapace di intendere e di volere, e quindi non imputabile. Questo il giudizio della Corte d'Assise di Rimini su Raffaele Fogliamanzillo, il 62enne che il 22 aprile dello scorso anno, in un appartamento di via Portogallo a Rimini, ha ucciso la moglie Angela Avitabile con 11 coltellate.

La Corte ha quindi seguito il responso della perizia affidata dal gip al professor Renato Ariatti; il consulente dei figli della coppia, il professor Ermanno Arreghini, aveva invece definito l'uomo in possesso delle sue facoltà mentali. L'uomo era seguito dal Servizio igiene mentale per un disturbo da sindrome ansiosa bipolare che lo portava a provare una insensata gelosia. Gli addetti avevano chiesto il ricovero, rimandato per un'operazione di cataratta.

Fogliamanzillo, vista la pericolosità sociale, dovrà restare per almeno 20 anni nel Rems - Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza -, dov'era già detenuto in attesa del giudizio.

Il 62enne, dopo il femminicidio, si era presentato spontaneamente in Questura, con i vestiti ancora sporchi di sangue. Dagli approfondimenti emerse che il marito era già stato denunciato dalla donna in febbraio.

Durante le varie fasi processuali, i figli in aula hanno indossato una maglietta col volto della madre o con la scritta "l'amore non uccide". Una di loro era stata ospite della Terrazza della Dolce Vita di Simona Ventura. “Per noi non è più un padre”, aveva riferito in quell'occasione, ricordando come il brutale femminicidio fosse avvenuto mentre mamma Angela aveva in casa addirittura i nipotini.





Riproduzione riservata ©