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Sanatoria per chi ha emesso fatture e ricevute non in regola: pagherà multe ridotte

Lunedì arriva il decreto energia in Consiglio dei ministri ma è già polemica

di Francesca Biliotti
22 set 2023
dalla corrispondente Francesca Biliotti
dalla corrispondente Francesca Biliotti

E' la sanatoria numero 14 del governo Meloni, che sta già scatenando polemiche, quella su scontrini, ricevute fiscali e fatture non in regola: chi ha commesso violazioni tra gennaio 2022 e il 30 giugno di quest'anno si metterà a posto pagando multe ridotte. E' la novità introdotta nel decreto energia, lunedì sul tavolo del Consiglio dei ministri. C'è il bonus bollette, con l'Iva al 5% sul gas, ma anche il bonus benzina, 80 euro per i carburanti che saranno caricati sulla card “Dedicata a te”. Il governo mette 100 milioni e altri 55 saranno impiegati per pagare le supplenze a scuola. C'è anche la proroga fino a fine anno degli aiuti agli under 36 per l'acquisto della prima casa. Giovedì in un altro Consiglio dei ministri è attesa la Nadef, la nota di aggiornamento sul documento di economia e finanza: il problema numero uno resta la caccia alle risorse, per questo si pensa anche a una tassa sulle vincite dei giochi. Ma una parte dovrebbe arrivare anche dagli spazi generati da un maggior deficit, senza arrivare alla soglia psicologica del 4% che potrebbe allarmare i mercati e l'Europa. Altra possibile voce di entrata, la famosa tassa sugli extraprofitti bancari, che dovrebbe fruttare tra i 2 e i 3 miliardi.





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