Logo San Marino RTV

Cop28: Meloni, serve una “transizione ecologica, non ideologica”

In pieno svolgimento i lavori del summit di Dubai. All'insegna del pragmatismo la posizione della Premier italiana

2 dic 2023

Due approcci a confronto, nel summit emiratino: da una parte chi insiste per una decarbonizzazione “spinta”; dall'altra chi è più attento a non deprimere l'economia, puntando comunque su fonti alternative al fossile, seppur controverse. Paradigmatica l'iniziativa di una ventina di Paesi – fra i quali Francia e Stati Uniti -, che hanno sollecitato per questo trentennio un incremento esponenziale del nucleare civile in tutto il globo. Dall'altra parte l'impegno di 116 nazioni a triplicare la capacità di energia rinnovabile entro il 2030. Intento ambizioso, forse troppo, visto il ridotto margine temporale.

All'insegna del pragmatismo la posizione del Governo italiano. Intervenendo in plenaria la Premier Meloni ha invocato una “transizione ecologica, non ideologica”. Per il resto raffica di annunci, oggi, da parte dei leader presenti a Dubai. Come la vicepresidente statunitense Kamala Harris, che ha parlato dello stanziamento di 3 miliardi di dollari destinati al fondo per il clima. O i 2,3 miliardi di euro, nel prossimo biennio, promessi da von der Leyen per sostenere la transizione energetica nell'estero vicino dell'UE e nel resto del Mondo.

Mentre i 50 maggiori produttori di petrolio si sono impegnati a ridurre le emissioni. Il tempo dirà quanto vi sia di concreto in questi buoni propositi. Molto atteso il messaggio del Papa, letto dal Segretario di Stato vaticano Parolin. “La devastazione del Creato è un'offesa a Dio”, ha detto Francesco. A prima vista una critica radicale al produttivismo, quella del Pontefice. Il clima impazzito – ha sottolineato - suona come un “avvertimento a fermare tale delirio di onnipotenza”. Stigmatizzati allora i tentativi di scaricare le responsabilità sui Paesi in via di sviluppo, sul numero delle nascite.

Ribadita piuttosto la centralità della vita, a fronte di modelli utilitaristi” che a suo avviso rappresentano vere e proprie “colonizzazioni”.





Riproduzione riservata ©