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Proteste agricoltori: dall'Ue arriva la proroga sugli aiuti comunitari

In Italia intanto non si placano le polemiche sul caso Salis

di Maria Letizia Camparsi
31 gen 2024

Il motore dei trattori non si spegne e la rabbia monta. Le proteste degli agricoltori, partite dalla Francia contro le politiche Ue ritenute penalizzanti, si intensificano in Belgio, prendono piede in Spagna e continuano anche in diverse città italiane: bloccano le strade con i loro mezzi da lavoro. Il ministro dell'Agricoltura Lollobrigida incontra a Verona i rappresentanti del movimento. “E' andata bene” fa sapere, ma il Comitato degli Agricoltori Traditi smentisce: “Chi ha parlato con il ministro non ci rappresenta”. Il ministro Salvini attacca l'Unione europea e con lui anche lo stesso Lollobrigida.

"Gli agricoltori sono in piazza in tutta Europa perché hanno un problema con l'attuale Commissione Europea - afferma Salvini -. La guida Von der Leyen da questo punto di vista è disastrosa". "I segnali di esasperazione derivano da anni e anni di scelte scellerate - commenta Lollobrigida -, tra cui quella di diminuire la produzione a fronte di un consumo invariato. E' una scelta folle e senza senso". Da Bruxelles arriva un primo passo verso le istanze degli agricoltori: la Commissione Ue propone loro l'accesso agli aiuti comunitari, derogando anche per il 2024 all'obbligo di mantenere una parte dei loro campi a riposo. A stretto giro la bocciatura dei manifestanti: “Proposta debole e insufficiente”.

In Italia il Governo deve fare i conti anche con le polemiche sul caso di Ilaria Salis, scoppiato due giorni fa, quando la cittadina italiana arrestata a Budapest, è stata condotta in tribunale al guinzaglio, con manette a piedi e polsi: un trattamento contrario alle regole Ue. I suoi legali valutano la possibilità di un ricorso immediato alla Corte europea dei diritti dell'uomo. Oggi ha incontrato i genitori, che si sono definiti “moderatamente ottimisti”. La Farnesina ha chiesto all'Ungheria di valutare misure alternative alla detenzione e la premier Meloni ha chiesto all'omologo Orban “più umanità”. L'obiettivo è ottenere i domiciliari in Italia, richiesta che secondo gli avvocati dell'insegnante sarebbe già stata respinta il giugno scorso. Lunedì si discuterà del caso al Parlamento europeo.





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