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Si tratta sugli ostaggi, Hamas e Israele contestano le liste

Ultimo giorno di tregua, l'UE: prolungare il cessate il fuoco

27 nov 2023
Si tratta sugli ostaggi, Hamas e Israele contestano le liste

Dall'Alto Rappresentante UE Borrell un appello a prolungare la tregua, per “renderla sostenibile e duratura – ha dichiarato - mentre si lavora per una soluzione politica”. Senonché fino ad ora è apparso sostanzialmente nullo l'impatto di Bruxelles sull'evolversi della crisi; di ben altra sostanza l'azione di attori quali Qatar ed Egitto: capaci di dialogare con entrambi i belligeranti, in particolare la parte palestinese. Stando al Wall Street Journal starebbero mediando per estendere il cessate il fuoco; ampliando l'elenco delle persone da rilasciare con l'inclusione di uomini anziani. Le autorità di Doha segnalano tuttavia come vi siano difficoltà – da parte di Hamas – nella localizzazione di decine di ostaggi; la cui cattività sarebbe stata affidata per così dire in “appalto” a civili ed altre fazioni della Striscia: sprofondata nel caos, dopo i bombardamenti che seguirono le stragi del 7 ottobre. A fare pressioni sullo Stato Ebraico è invece Washington: intenzionata ad evitare un allargamento del conflitto su scala regionale. L'accordo “sta funzionando”, aveva annunciato ieri Biden; spiegando come l'obiettivo sia prolungare lo stop ai combattimenti. Intanto però si rischia l'impasse nel quarto giorno di tregua: l'ultimo, secondo i termini dell'intesa, che prevede oggi il rilascio di 11 ostaggi, in cambio di un numero triplo di detenuti palestinesi. Sia Israele, sia Hamas, hanno contestato le liste messe a punto dalla parte avversa, chiedendo modifiche ai nominativi. Sarebbero in corso trattative; in un clima di crescente nervosismo. Netanyahu dal canto suo ha già anticipato come i piani per Gaza non cambino: totale liberazione delle persone rapite, dunque, e distruzione dei gruppi armati presenti nell'exclave. Il timore è infatti che Hamas possa riorganizzarsi, in vista dello scontro decisivo fra le rovine di Gaza City; o spostare parte dei suoi effettivi a sud. Ore di angoscia per le centinaia di migliaia di civili intrappolati nella Striscia; tornati brevemente a respirare, dopo un mese e mezzo di guerra ad alta intensità, ma con nessuna certezza per l'immediato futuro.





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