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CGG: iniziato il dibattito sulla Manovra. Diversità di vedute in Aula, critiche e scetticismo delle Opposizioni

Oggi il prologo di quello che sarà un lungo percorso verso l'approvazione del Bilancio di Previsione

14 dic 2023

Toni tutto sommato pacati, quelli delle Opposizioni; che pure non hanno nascosto perplessità, timori, anche radicali contrarietà. Interventi spesso declinati al passato, però; dando probabilmente per scontata una fine prossima della Legislatura. Nonostante si sia alla vigilia di uno sciopero generale – insomma – pare non si prospettino barricate in Aula. Di certo però sarà un percorso lungo, quello aperto dall'intervento del Segretario Gatti. Posto l'accento sul risultato dell'Esercizio 2022, nel descrivere un sistema economico-finanziario in salute.

Quanto alla Manovra ha ricordato i recenti confronti con i sindacati. Erronea, a suo avviso, la percezione di uno Stato lontano dalla cittadinanza sul tema del caro-vita. Ha parlato ad esempio delle politiche Smac, di un'inflazione inferiore a quella italiana. Ma di tutto ciò non si è tenuto conto, ha commentato amaramente. Quanto all'impatto dei mutui casa ha prospettato un intervento – di cui si è parlato con ABS - che fissi un “tetto” per le rate; “spalmando” nel tempo le cifre eccedenti, senza interessi. Ribadito infine come su assegni familiari ed integrativi si sia deciso di ricorrere alle deleghe. Ma è proprio sull'utilizzo – ritenuto eccessivo – di questo strumento, che si sono sistematicamente soffermate le Opposizioni.

Libera ha parlato di “cambiali in bianco”; esprimendo inoltre preoccupazione per il previsto disavanzo finanziario complessivo di 38 milioni. E' stato osservato inoltre come l'Accordo UE possa comportare nel prossimo anno un aggravio di spese per l'adeguamento. Dalle fila di RETE si è sottolineato come alcune entrate siano forse “sovrastimate”; e c'è chi ha detto di rabbrividire alla vista dell'importo stanziato per gli interessi sul debito: 28 milioni. Una sorta di “libro dei sogni”, ad avviso di RF, questa Finanziaria; contenente tutto ciò che il Governo non è riuscito a fare fino a questo momento. E rammarico per le proposte sul caro-vita, sollecitate invano – è stato detto - da più di un anno. Il Gruppo Misto ha annunciato emendamenti per bocciare le deleghe. Tutt'altro approccio in Maggioranza; posto l'accento sulla crescita del PIL, sulle performance dell'economia reale, dell'occupazione.

Trend positivo riconosciuto da Matteo Rossi, NPR; che ha però definito non peregrino lo sciopero di domani, comprendendo le preoccupazioni della cittadinanza. “Protesta che probabilmente serve più ai sindacati che ai lavoratori”, ha invece commentato il Segretario Beccari; ha parlato di un “deficit di natura meramente tecnica”, di un Bilancio, che “non genera nuovo debito”. La collega Mariella Mularoni si è soffermata sulle sfide che attendono il sistema socio-sanitario; fra riduzione della spesa e strategie per produrre utili. Dibattito che proseguirà in notturna. In apertura di seduta, invece, confermata l'impasse sull'aggiornamento della Delegazione presso l'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa; reso necessario dalla necessità di mantenere l'equilibrio di genere richiesto da Strasburgo. Sospesa la trattazione del comma; sarà affrontato successivamente.





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