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In Consiglio un confronto a porte chiuse tutto dedicato a Banca Centrale

19 gen 2010
In Consiglio Grande e Generale il riferimento del Segretario di Stato per le Finanze sulla querelle che ha avuto per protagonisti il Governo e Banca Centrale ma anche l’accordo che dovrà definirsi con Banca d’Italia. 26 le richieste di parola. Prima del confronto in Aula maggioranza e opposizione avevano, anche se con valutazioni diverse, ribadito l’importanza di Banca Centrale, organismo indispensabile per rafforzare il sistema bancario e garantire una presenza qualificata sui mercati internazionali. Per la minoranza le carenze che il Governo cerca di coprire con lo scontro aperto nei confronti di Banca Centrale sono tutte politiche. Il Governo, è l’analisi, non è stato capace di difendere i diritti e l’autonomia di San Marino e ha pastrocchiato la vicenda Cassa di Risparmio aumentando le difficoltà della banca con una azione ondivaga. Per la maggioranza invece il fatto che la Carisp abbia chiuso il 2009 con un avanzo di 50 milioni, in un anno che avrebbe messo in ginocchio chiunque, fa ben sperare nella chiusura positiva di una vicenda che ha creato forti preoccupazioni nella politica e nei cittadini.

Sonia Tura

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