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In Consiglio Grande e Generale il dibattito sulla PA

15 mag 2007
Sala del Consiglio
Sala del Consiglio
Sono tutti concordi sulla necessità di mettere mano al settore pubblico. Una mancanza di volontà politica in passato, con ritardi inaccettabili per il governo. Ora, questa volontà c’è. In molti riconoscono lo sforzo compiuto dalla segreteria agli interni per portare a termine un documento attento e ampio, l’invito al Segretario Ciavatta è di andare avanti. Riforma che evidenzia le debolezze accumulate e disegna un progetto sostanzialmente condiviso anche se non mancano punti di criticità: soprattutto per la mancanza di meccanismi di controllo sul lavoro e potere dei manager pubblico. L’opposizione solleva qualche dubbio sulla volontà di fare la riforma, e critica il fatto che si resta sulle linee generali senza scendere nel concreto. Resta un nodo da sciogliere per la maggior parte dell’ aula parlamentare: l’autonomia della pubblica amministrazione quindi la separazione dei poteri della politica dalla funzione amministrativa. È questo il passo più difficile per molti. Nel dibattito emerge una fotografia di quella che dovrebbe diventare la casa pubblica: maggiore efficacia ed efficienza dei servizi, formazione e valorizzazione del personale, diritto dell’ utente a servizi di qualità; trasparenza nelle assunzioni, innovazione tecnologica. Questo non toglie che in questi anni si siano avute delle distorsioni nel settore pubblico, come gli 11 livelli previsti che diventano un centinaio per i diversi trattamenti economici, o le assunzioni ad personam nell’ Iss. Unica voce discorde quella di Alleanza nazionale che giudica scarna la relazione sulla Pa, insufficiente, che non offre soluzioni accettabili, tornando in chiusura a polemizzare sulle incompatibilità.
In comma comunicazioni il segretario alle finanze ha risposto ad una interpellanza della Dc sui frequentatori sammarinesi delle sale da gioco e il rischio di dipendenza. La media giornaliera di giocatori sammarinesi presenti attivi va dalle 60 presenze alle 14,30 del pomeriggio alle 140 delle 23. monitorate 9 settimane da gennaio a marzo. Mentre una seconda rilevazione ha calcolato che il numero medio totale dei sammarinesi presenti per tutto l’arco delle 16 ore di attività delle sale è di 101 al giorno, di questi 67 sono uomini e 34 donne. La percentuale di giocatori sammarinesi rispetto al totale delle presenze è pari al 10, 12 per cento. Dati relativi al solo Keno.
In comma comunicazioni il segretario alle finanze ha risposto ad una interpellanza della DC sui frequentatori sammarinesi delle sale da gioco e il rischio di dipendenza. C’è una media giornaliera di giocatori sammarinesi presenti attivi che va dalle 60 presenze alle 14,30 del pomeriggio alle 140 delle 23. Monitorate 9 settimane da gennaio a marzo, mentre una seconda rilevazione ha calcolato che il numero medio totale dei sammarinesi presenti per tutto l’arco delle 16 ore di attività delle sale è di 101 al giorno, di questi 67 sono uomini e 34 donne. La percentuale di giocatori sammarinesi rispetto al totale delle presenze è pari al 10,12 per cento. Questo relativo al solo Keno.

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