Logo San Marino RTV

Consiglio: respinte mozioni delle opposizioni sui giochi

29 giu 2005
Consiglio: respinte mozioni delle opposizioni sui giochi
La seduta del Consiglio si è chiusa con la votazione sugli ordini del giorno relativi alle due mozioni presentate dai consiglieri Morri, Bollini, Rossi, Sansovini e Casali; sulla nomina di una commissione che valuti l’operatività di macchinette elettroniche usate per il gioco d’azzardo e per chiedere la revoca immediata della concessione alla Giochi San Marino Spa.
Al termine di un dibattito, che ha visto ribadire da parte delle forze di opposizione le critiche e le perplessità sull’esercizio dei giochi della sorte e la convenzione con la Giochi San Marino S.p.A, sono stati presentati due ordini del giorno. Il primo per invitare il Congresso di Stato a non effettuare alcuna scelta in materia di giochi e rapporti convenzionali con la Giochi San Marino Spa in attesa del responso referendario, il secondo per impegnare il Governo a non concedere alla Giochi San Marino Spa una eventuale proroga convenzionale. Ordini del giorno respinti dall’assemblea, con 9 voti a favore, 29 contrari e due astenuti il primo, sempre 9 voti a favore, 31 contrari e 1 astenuto il secondo. Rigettati anche i tre ordini del giorno presentati dal consigliere Morri in apertura della sessione parlamentare, nel comma comunicazioni, per un dibattito politico sulla tenuta della maggioranza, entro il 31 luglio, sul consumo di droga nel territorio sammarinese in materia di sicurezza dopo le notizie relative alla valigetta di uranio. Esito della votazione: 5 a favore, 37 contrari, 1 astenuto.
Una seduta segnata anche dall’attività legislativa, ai progetti approvati nella serata di ieri si sono aggiunti quelli votati nella mattinata: alla nuova normativa sull’utilizzazione, la bonifica e lo smaltimento dell’amianto, e le modifiche alla legge sulla trasformazione dell’Azienda dei servizi in Società per Azioni, con il ripristino del Consiglio di Amministrazione, si aggiungono infatti lo Statuto della Banca Centrale e la legge di revisione dei criteri per gli assegni di accompagnamento.

Riproduzione riservata ©