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Corsia preferenziale per la legge sulla Corte dei Conti

3 mar 2004
Corsia preferenziale per la legge sulla Corte dei Conti
Non solo tornerà in Consiglio al più presto per una nuova votazione, ma avrà una corsia preferenziale. Per la nuova legge sulla Corte dei Conti, che dovrà rimediare al pasticcio del mancato quorum, le forze politiche hanno infatti accolto la soluzione di una procedura d’urgenza, il voto cioè immediato, subito dopo la presentazione. Se i tempi non saranno utili per inserirlo nell’ordine del giorno della prossima sessione consiliare, sulla quale l’Ufficio di Presidenza decide mercoledì, la legge sarà esaminata al più tardi in quella successiva. L’illustre costituzionalista interpellato, il professor Severino Caprioli, ha indicato la strada istituzionalmente corretta per mettere una toppa a quello che si vuole considerare come un incidente di percorso, anche se ci si continua ad interrogare da che parte siano arrivati i franchi tiratori. Al testo già approvato saranno apportate lievi modifiche di carattere più formale che sostanziale, con l’introduzione di due nuovi articoli: nel primo si specificherà che il nuovo testo abroga il precedente, nel secondo si revocherà invece la commissione di controllo della finanza pubblica di fatto sostituita dal nuovo organismo. Una curiosità riguarda l’articolo uno del nuovo testo, che specificando che il collegio di controllo della finanza pubblica è un organo costituzionale, di fatto pone rimedio ad una sorta di imprecisione contenuta nel precedente testo nel quale si indicava il Collegio come organo amministrativo e giurisdizionale, correvano il rischio di andare in contrasto con la divisione dei poteri e dunque con la carta dei diritti. Una volta approvato il nuovo provvedimento la Reggenza emetterà un decreto di interruzione dell’iter referendario, avviato automaticamente dopo il voto della settimana scorsa. Tutti d’accordo gli esponenti politici ad evitare la consultazione referendaria confermativa per una legge che già è di iniziativa popolare e già ampiamente condivisa. Mercoledì un nuovo incontro fra i gruppi consiliari prima di illustrare al Cocis, promotore della legge, il testo ritoccato.

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