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Denunce antimafia: punizioni dopo l'acquisizione di prove oggettive

29 set 2012
Denunce antimafia: punizioni dopo l'acquisizione di prove oggettive
Tutto sarà fatto nel rispetto della legge in vigore che fissa le norme di disciplina per i pubblici dipendenti. Lo precisa il Comitato Esecutivo dell'ISS che ha preso in esame i fatti denunciati dalla Commissione Antimafia da cui emergono possibili illeciti nei controlli sui cantieri. Al momento mancano ancora prove oggettive a conferma di quanto riportato e l'autorità giudiziaria non ha notificato alcuna contestazione formale. Inevitabile che in assenza di questi elementi si aspetti prima di prendere provvedimenti. “Il rischio - spiega il Comitato Esecutivo – sarebbe quello di vedere annullati gli eventuali procedimenti disciplinari ma anche quello di mettere in atto ingiustificate forme di preventiva e illecita punizione”. Si procede dunque con le dovute cautele e garanzie, aspettando di verificare prove che, al momento, non sono state acquisite nei confronti dei “potenziali indiziati”. Il Comitato Esecutivo mette in evidenza l'esigenza di una punizione certa e congrua alla gravità dei fatti, ma nel rispetto delle leggi in materia. Assicurata massima tempestività e determinazione, come dimostrano i 30 procedimenti disciplinari adottati dall'attuale dirigenza ISS, in controtendenza rispetto al passato. Di questi 25 si sono conclusi on punizioni che vanno dall'ammonizione, alla censura, fino alla sospensione dal servizio. Ai dirigenti del Dipartimento interessato, il Comitato Esecutivo ha dato immediate disposizioni perché siano tutelate l'operatività e l'efficienza del servizio, con la massima trasparenza e i controlli del caso.

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