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Elezioni Europee: al voto anche quasi 10mila italiani residenti a San Marino

In Olanda, dove si è già votato ieri, diffusi gli exit poll: avanti i laburisti, tengono i liberali, faticano i populisti e le destre

di Luca Salvatori
24 mag 2019
Unione EuropeaSi rinnova il parlamento Ue
Si rinnova il parlamento Ue

Due giorni alle elezioni europee e in Italia dalla mezzanotte in vigore il silenzio elettorale. Gli scrutini in tutta la Ue cominceranno alle 23 di domenica. In Olanda, dove si è votato ieri, già diffusi gli exit poll.

Ultime ore per i comizi, in Italia, prima del silenzio elettorale che scatta alla mezzanotte. Gli aventi diritto al voto per le elezioni europee sono 50.952.719. Nelle cinque circoscrizioni in cui è suddivisa la penisola eleggeranno 73 deputati che diventeranno 76, dopo l'eventuale Brexit. Si vota con un sistema proporzionale, con sbarramento al 4%. Oltre al voto di lista è possibile esprimere da uno a tre voti di preferenza e nel caso di più preferenze espresse, devono riguardare candidati di sesso diverso. Potranno votare, recandosi direttamente nei comuni di provenienza, anche i cittadini italiani residenti a San Marino che – tra l'altro – nella maggior parte dei casi posseggono doppia cittadinanza e quindi voteranno anche domenica 2 giugno per i referendum previsti sul Titano. Non sono stati diffusi numeri ufficiali ma per avere un'idea basti dire che alle ultime elezioni politiche italiane gli elettori residenti a San Marino erano 9.846. In larghissima parte voteranno nei comuni del riminese che rientrano nella circoscrizione nord-orientale. Altra quota cospicua voterà invece nei comuni del pesarese che sono ricompresi nella circoscrizione dell'Italia centrale. In Olanda si è già votato ieri e secondo gli exit poll hanno vinto i laburisti, tengono i liberali, faticano i populisti e le destre. Ieri, a Brexit ancora incompiuta, si è votato anche in Gran Bretagna, ma non sono stati diffusi exit poll: sullo sfondo l'annuncio, per il prossimo 7 giugno, delle dimissioni di Theresa May. Oggi alle urne Irlanda e Repubblica Ceca, domani toccherà a Lettonia, Malta e Slovacchia. Tutti gli altri paesi Ue voteranno domenica. Le elezioni europee saranno determinanti non soltanto per la composizione del Parlamento ma anche per la nomina, entro fine anno, del Presidente della Commissione, in sostituzione di Juncker, del Presidente del Consiglio Europeo che succderà a Tusk e di tre alte cariche europee attualmente ricoperte da italiani: il Presidente del Parlamento Ue che ora è Tajani; il Presidente della Banca Centrale Europea, che subentrerà a Mario Draghi, e l'alto commissario per la politica estera, ruolo ricoperto in questa legislatura da Federica Mogherini. Improbabile, in ogni caso, piazzare nuovamente in quei ruoli altri tre italiani.


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