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Evasori: 156 milioni di euro, il debito dei privati nei confronti dello Stato

24 mar 2013
Evasori: 156 milioni di euro, il debito dei privati nei confronti dello Stato
Evasori: 156 milioni di euro, il debito dei privati nei confronti dello Stato
Ammontano a circa 156 milioni di euro i crediti a bilancio che lo Stato vanta nei confronti dei privati. Per la maggior parte per mancato incasso della monofase, praticamente l'ammontare di una manovra finanziaria. Dal 2004 sia l'esattoria unica che l'Ufficio Tributario lavorano per il recupero dei crediti cresciuti negli anni anche per il mancato pagamento da parte di aziende cessate a seguito di fallimento, liquidazione coatta o volontaria. Di fatto si tratta di somme che lo Stato considera di dubbia eleggibilità, tanto da avere scritto a bilancio un Fondo rischi di ari importo. Ora il Fondo Monetario ha suggerito di procedere alla cancellazione dal Bilancio dei crediti ormai perduti, ma questo per le Finanze non ha nulla a che fare con l'ipotesi di sanatorie. “Le azioni esecutive nei confronti delle società debitrici proseguono”, ha dichiarato il segretario Felici, “secondo l'iter di legge, fino alla loro conclusione per non lasciare nulla di intentato”.
Insomma i recuperi da soggetti economici operanti ed attivi proseguono, ma nelle pastoie di una legge che se da una parte prevede la riscossione di imposte e tributi dall'altra attende ancora l'emanazione di un decreto reggenziale per i debitori non residenti in territorio, tema tuttavia legato al rapporto bilaterale con l'Italia. L'azione di recupero è sempre attiva finché non viene emesso un provvedimento di discarico che esonera l'esattoria dal proseguire l'azione anche se il contribuente rimane comunque debitore nei confronti dello Stato.

Giovanna Bartolucci

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