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Fiorenzo Stolfi a Strasburgo: si chiude il semestre di Presidenza

11 mag 2007
Fiorenzo Stolfi
Fiorenzo Stolfi
L'ultimo atto della Presidenza sammarinese a Strasburgo lascera' il segno nella storia del Consiglio d'Europa. Dopo una trattativa che si trascinava da almeno due anni l'auspicato accordo di collaborazione fra Unione Europea e Consiglio d'Europa e' stato raggiunto. Un obiettivo ricercato con determinazione dai rappresentanti sammarinesi, al quale la Repubblica, attraverso l'ambasciatore Guido Ceccoli, ha lavorato con convinzione. Una conquista di cui Strasburgo e' assolutamente fiera. Lo ha detto senza mezzi termini il Segretario generale, Terry Davis, parlando con i giornalisti. «Rendo omaggio - ha aggiunto - alle capacita' di questa piccola Repubblica che ha dimostrato la sua grande forza». «Alla fine di questo semestre - gli ha fatto eco il Segretario Stolfi, c'e' piu' San Marino in Europa e piu' Europa a San Marino; una maggiore consapevolezza della nostra popolazione di cosa sigifichi essere parte del Consiglio d'Europa». E nell'ultima giornata del suo semestre, San Marino ha accompagnato anche l'adesione del 47° Stato membro: la Repubblica del Montenegro. Un ingresso per il quale il ministro degli esteri montenegrino, Milan Rocen, ha voluto rivolgere un ringraziamento particolare a San Marino, ricordando come questa concomitanza leghi indissolubilmente i due Paesi. "Questa accoglienza - ha detto il Presidente Fiorenzo Stolfi - e' un chiaro segno della fiducia riposta nel Paese e nel suo popolo". Il referendum tenutosi in Montenegro ha avviato il processo istituzionale che ha portato ad una nuova costituzione e ad appena un anno dall'indipendenza, il Montenegro torna a Strasburgo da solo, non piu' cioe' nell'Unione con la Serbia, con la quale era entrato ufficialmente nel 2003. "Benvenuti - ha detto Stolfi - o meglio, bentornati". Sottolineati, nella 117 esima sessione del Comitato, i risultati ottenuti da San Marino, ricordate le inizitive significative per il dialogo interculturale ed interreligioso, che hanno visto la Repubblica come teatro e che sono destinate a rappresentare una pietra miliare nella strada verso lo sviluppo dei diritti unami e le liberta' fondamentali, dunque per la distensione. Al termine la firma dello storico accordo con l'Unione Europea e il programmato passaggio del testimone con la Serbia, alla guida del Comitato dei Ministri degli Esteri. Il ministro degli esteri, Vuk Draskovic, ha illustrato le priorita' per questo semestre. Auguro alla Serbia - ha concluso Stolfi - pieno successo per questa responsabilita', ricordandogli che puo' contare sulla piena cooperazione della Repubblica di San Marino.

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