Gian Matteo Zeppa è il nuovo capogruppo consigliare di Rete. Succede a Roberto Ciavatta. Un avvicendamento – ha chiarito il movimento, in conferenza stampa - che avviene secondo il principio della rotazione degli incarichi.
Passaggio di testimone alla guida del gruppo consiliare di Rete con Gian Matteo Zeppa che succede a Roberto Ciavatta, entrambi tra i fondatori del movimento circa sei anni fa.
Zeppa è stato eletto all'unanimità dal consiglio direttivo e l'avvicendamento è stato comunicato in Segreteria Istituzionale nel primo giorno successivo all'ultima sessione consiliare. Non un cambio dettato da questioni politiche ma da una prassi consolidata, in Rete, nella rotazione degli incarichi.
“Cambiano gli interpreti ma quello che rimane – dichiara Zeppa - è la volontà di Rete di essere un gruppo. Rete vuol fare capire che a nessuno è preclusa l'attività politica se fatta con passione. Ed è proprio quello che ci contraddistingue da tutti gli altri”
Per Roberto Ciavatta il Movimento Rete, secondo partito nel paese alle elezioni del 2016, ora è diventato il primo ed è l'unica forza politica che interpreta un'azione di sinistra o centro sinistra. Sia Ciavatta che Zeppa, così come il segretario del Movimento Andrea Giani, sono convinti che, di fronte allo scontento generalizzato, diversi consiglieri di maggioranza si pongano domande sul loro futuro. Ma Rete punta a diventare forza di Governo? “Assolutamente, con la concezione che abbiamo noi di governare. Ossia - dice Zeppa - condividere le cose con la cittadinanza, essendo vicini alla cittadinanza”.
A margine della conferenza stampa il neo-capogruppo Zeppa ha reso noto che Rete ha presentato, insieme agli altri gruppi di opposizione, un'interpellanza sulla mancata segnalazione degli organi preposti in relazioni a fatti accaduti nella Scuola Media di Serravalle negli ultimi mesi, che hanno coinvolto un insegnante nello svolgimento delle proprie funzioni e alcune sue alunne.
Passaggio di testimone alla guida del gruppo consiliare di Rete con Gian Matteo Zeppa che succede a Roberto Ciavatta, entrambi tra i fondatori del movimento circa sei anni fa.
Zeppa è stato eletto all'unanimità dal consiglio direttivo e l'avvicendamento è stato comunicato in Segreteria Istituzionale nel primo giorno successivo all'ultima sessione consiliare. Non un cambio dettato da questioni politiche ma da una prassi consolidata, in Rete, nella rotazione degli incarichi.
“Cambiano gli interpreti ma quello che rimane – dichiara Zeppa - è la volontà di Rete di essere un gruppo. Rete vuol fare capire che a nessuno è preclusa l'attività politica se fatta con passione. Ed è proprio quello che ci contraddistingue da tutti gli altri”
Per Roberto Ciavatta il Movimento Rete, secondo partito nel paese alle elezioni del 2016, ora è diventato il primo ed è l'unica forza politica che interpreta un'azione di sinistra o centro sinistra. Sia Ciavatta che Zeppa, così come il segretario del Movimento Andrea Giani, sono convinti che, di fronte allo scontento generalizzato, diversi consiglieri di maggioranza si pongano domande sul loro futuro. Ma Rete punta a diventare forza di Governo? “Assolutamente, con la concezione che abbiamo noi di governare. Ossia - dice Zeppa - condividere le cose con la cittadinanza, essendo vicini alla cittadinanza”.
A margine della conferenza stampa il neo-capogruppo Zeppa ha reso noto che Rete ha presentato, insieme agli altri gruppi di opposizione, un'interpellanza sulla mancata segnalazione degli organi preposti in relazioni a fatti accaduti nella Scuola Media di Serravalle negli ultimi mesi, che hanno coinvolto un insegnante nello svolgimento delle proprie funzioni e alcune sue alunne.
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